Sembrava destinato a una stagione da semplice comparsa, il Bisceglie, logica conseguenza delle ben note vicende societarie e della conseguente fuga di giocatori.
Sembrava destinato a una stagione da semplice comparsa, il Bisceglie, logica conseguenza delle ben note vicende societarie e della conseguente fuga di giocatori. La chiusura del mercato regolare, senza l’ombra di operazioni in entrata, aveva rafforzato tale sensazione, alimentando il generale malcontento della piazza. E invece, seppure in grave ritardo, qualcosa si muove.
Il mercato degli svincolati, infatti, sta riservando non poche novità interessanti in casa nerazzurra. A cominciare dal ritorno del centrocampista montenegrino Idriz Toskic, ghe ha già vestito la maglia biscegliese nella passata stagione, e dall’arrivo, sempre a centrocampo, del promettente Andrea Bottalico, ex Fidelis Andria. La linea mediana ha poi spiccato un ulteriore salto di qualità con l’innesto del poliedrico romeno Daniel Onescu, altro elemento con trascorsi andriesi, nonché del giramondo macedone Nikola Jakimovski, ultima pedina messa a disposizione di mister Carlo Prayer. Novità anche in attacco, reparto irrobustito con gli innesti di Carmine De Sena ed Ernesto Starita, provenienti rispettivamente da Ravenna e Cesena.
Prosegue, dunque, il lavoro di completamento della rosa, portato avanti da patron Nicola Canonico insieme al suo staff dirigenziale, comprendente Vito Ippedico, Umberto Quistelli e Vincenzo Todaro. Così come procede il lavoro di preparazione della squadra, oggi impegnata a Potenza nella seconda gara di Coppa Italia, che vedrà esordire, con ogni probabilità, alcune delle new entry. Basteranno questi sviluppi a invertire la rotta di una tifoseria organizzata che ha deciso di disertare tutti gli impegni stagionali?