Carattere e cinismo per un Bisceglie che non è più una sorpresa e che nel corso di questo campionato sta illudendo tutti: da brutto anatroccolo di questa estate a Cenerentola pronta per andare al castello, con un quinto posto che non lascia scampo ad alcun scontato commento.
Ne è consapevole il tecnico Ciro Ginestra che in sala stampa ha voluto però mantenere i piedi per terra sulla nuova alea venuta a crearsi, conscio che ci sono alcuni limiti dal punto di vista tecnico che devono essere corretti per raggiungere la perfezione: «Avevamo preparato la partita per giocarla anche se il campo non ci ha aiutato; infatti era difficile anche avanzare di due metri. Sono soddisfatto perché abbiamo portato a casa una vittoria contro una buonissima squadra, seppur mi aspettavo qualcosa di più dal punto di vista della qualità del gioco. La sostituzione di Toskic è dipesa non solo dalle pessime condizioni ma anche per la qualità del centrocampo avversario in quanto in fase di possesso dobbiamo migliorare tantissimo. L’inserimento di Giacomarro è dipeso proprio da questo poiché aggredisce la seconda palla, siamo stati bravi ad adeguarci alle esigenze dell’avversario».
Un Bisceglie che, grazie anche alla settimana di riposo forzata, ha potuto pareggiare i conti con la condizione fisica, ad inizio campionato decisamente in ritardo rispetto alle altre compagini; di fondamentale importanza il supporto delle riserve subentrate a gara in corso: «Abbiamo alzato lo step sotto l’aspetto atletico. Abbiamo lavorato tutta la settimana con il maltempo e si è notato a grandi linee il gioco sulle gambe molli di questa gara. Miglioreremo sotto l’aspetto qualitativo ma la fame e la rabbia da parte dei miei uomini la vedo. La prova di Scalzone? È stato davvero indispensabile vista la sua altezza e con questo tipo di campo serviva opportunamente il gioco aereo. Scalzone, Bottalico e Giacomarro hanno dato un grandissimo contributo ai compagni ed i loro ingressi hanno cambiato il volto alla partita. Voglio menzionare anche la prova di Crispino, provvidenziale nelle azioni più pericolose degli avversari; abbiamo la fortuna di avere un ottimo portiere che può salvarci in gare come questa dove non abbiamo giocato al meglio».
Tuttavia la panchina è ancora corta ed è necessario tornare sul mercato per agevolare il turn over, soprattutto in occasione dei primi freddi: «Anche a me piacerebbe avere qualche innesto in più però questa è la squadra che alleno; se arriva qualcuno che si adatti ai nostri concetti ed al nostro modus operandi ben venga altrimenti farò giocare i giovani e daremo loro il giusto e meritevole spazio».
Con questa vittoria sta decisamente cambiando l’opinione di coloro che gravitano attorno al mondo della serie C, pronti a porgere il sodalizio stellato in fondo alla griglia di partenza all’inizio di questo campionato:«Questa vittoria assume un peso specifico per la nostra classifica; stavolta avevamo tutto da perdere rispetto alle gare precedenti e quindi dovevamo fare partita visto che il Matera ci aspettava fino alla metà campo preparando bene una partita di rimessa. Se tutti adesso hanno paura del Bisceglie? L’importante è che non cambia il nostro atteggiamento, se varia l’opinione altrui è perché ci siamo molto impegnati sul campo e ci siamo meritati questo ma la filosofia nostra deve essere sempre la stessa ed ogni domenica dovremo affrontare una sfida diversa con intense motivazioni e con determinazione».
Bartolomeo Pasquale