Resta imbattuta la banda celeste granata del presidente Aniello Calabrese che anche sul difficile campo dello Sporting Ordona ha dimostrato di meritare la testa della classifica con una prestazione importante.
Colpaccio in esterna non riuscito per bomber Salerno e soci per una mangiata di secondi.
1 a 1 il risultato finale, al rigore di bomber Salerno ha risposto Montemorra su calcio di punizione al novantunesimo minuto.
Volevano fortemente la vittoria i locali dello Sporting per accorciare le distanze dalla capolista, ma contro hanno trovato una brutta gatta da pelare.
Partenza sprint per capitan Ferrantino e company che chiudono tutti i varchi ai grandi palleggiatori locali per poi proporsi con velocità nei pressi del portiere Musacco. Al quinto minuto su corner di Quaresimale bomber Salerno serve Augelli che incredibilmente manda sopra la traversa a porta sguarnita. Dopo due minuti freccia rossa Augelli pennella al centro, ma Musacco anticipa di un soffio bomber Salerno.
Al decimo Quaresimale supera due avversari e calcia di poco fuori alla destra di Musacco.
Si fanno vedere anche i locali con un tiro debole di Caggianelli parato con facilità da Pelitti. Al quindicesimo Viola supera il diretto avversario e calcia in porta centralmente tra le mani di Musacco. Al ventesimo un imprendibile Quitadamo supera due avversari ed entra in area dove Ragno lo falcia per il sacrosanto rigore. Sul dischetto si presenta bomber Salerno che spiazza Musacco per il vantaggio della capolista. Timida la reazione dello Sporting con un tiro senza pretese di Ragno da trenta metri bloccato facilmente da uomo ragno Pelitti. Al trentesimo capitan Ferrantino sdradica la palla tra i piedi di Ragno e serve Quitadamo il quale giunge sul fondo e mette in mezzo ancora su capitan Ferrantino il cui tiro al volo viene respinto da un difensore. Prima dello scadere Quaresimale lanciato da De Cesare prova il gol della Domenica, ma il suo diagonale al volo sfiora l’incrocio dei pali.
Dopo un sontuoso primo tempo di Fiorentino, Montemitro e company si va negli spogliatoi sul risultato di 0 a 1.
Al quinto del secondo tempo Quitadamo servito da Salerno calcia in porta da buona posizione, ma Musacco para in due tempi.
Al decimo mischia in area celeste granata risolta dall’ottimo Montemitro. Al quindicesimo Coco, recupera palla sulla tre quarti avversaria e serve Quitadamo per una bruciante ripartenza fermata dall’ennesimo fallo di Ragno.
Al ventesimo del secondo tempo i locali tentano il tutto per tutto inserendo D’Introno e giocando con più uomini in zona d’attacco.
Ultimi venti minuti di marca locale i quali sfruttando la fisicità dei due attaccanti D’Introno e Caggianelli provano a superare il centrocampo con palle lunghe alla ricerca delle torri e così nasceranno diverse mischie senza tuttavia che Pelitti dovrà ricorrere a grandi interventi. Al settantacinquesimo sponda di Caggianelli per Montemorra che da buona posizione calcia fuori. Dopo due minuti ci prova Ragno da fuori area mandando al lato. All’ottantesimo palla buona per Quaresimale il quale serve uno stremato bomber Salerno che non impatta. All’ottantacinquesimo batti e ribatti in area celeste granata e palla che termina sulla traversa. Al novantunesimo punizione dal limite per i locali sulla quale si presenta Montemorra il cui tiro centrale passa tra le gambe di alcuni calciatori e termina in rete.
Ultimo assalto di Quaresimale che mette in mezzo per Solimando anticipato dal difensore. Dopo pochi secondi Quitadamo conquista una preziosa punizione dal limite calciata da capitan Ferrantino che si infrange sulla barriera. Termina così la gara di cartello della dodicesima giornata di campionato tra la seconda in classifica Sporting Donia e la capolista Asd San Marco.
Alla fine della partita volti rammaricati in casa celeste granata per aver regalato il gol del pari, ma con la consapevolezza di aver fatto l’ennesima grande prestazione contro uno degli organici più importanti del campionato di Promozione.
Il presidente Aniello Calabrese a fine gara: “I ragazzi hanno fatto una grande gara contro un avversario importante tra le mura amiche. A fine gara ho visto i ragazzi amareggiati per il risultato e sono contento, vuol dire che sanno di poter battere chiunque e ovunque, si sentono consapevoli della propria forza. Gli ho visti nervosi come quando in settimana perdono una partitella d’allenamento, non ci stanno a perdere o, come in questo caso, a pareggiare. Giusta mentalità. Fiero di loro”.
Mister Iannacone a fine gara: “Ai ragazzi ho chiesto di provare a vincerla senza rischiare di perderla e mi hanno soddisfatto. Per come si era messa la partita si poteva solo vincere. Lo Sporting ha grandi palleggiatori ai quali il primo tempo non abbiamo dato modo di giocare pressandoli e cercando in diversi modi la via del gol, poi dopo il vantaggio, li abbiamo concesso di giocare fino a centrocampo, ma senza farci mai impensierire sia su attacchi centrali che laterali. Siamo andati un pò in difficoltà quando hanno iniziato a superare il centrocampo con palle alte sugli attaccanti molto forti fisicamente, ciononostante ci siamo difesi con ordine, sbagliando però qualche ripartenza. Purtroppo abbiamo commesso un paio di ingenuità, le uniche in tutta la gara, al novantunesimo e regalato il pari agli avversari.
Resta una prestazione di maturità, di intelligenza e grande comunicazione che fa ben sperare per il futuro. Le difficoltà stanno aumentando di Domenica in Domenica, tutti vogliono battere la prima in classifica come è giusto che sia e ci mettono sempre quel qualcosa in più, ne siamo consapevoli e cercheremo di vendere cara la pelle fino alla fine”.