Si è detto spesso, ma non è solo una massima del calcio nostrano, che chi parte a fari spenti farebbe più strada di chi viene annunciato in pompa magna. Si è giunti solo alla terza giornata del campionato di serie C ma sembra che questo ritornello possa essere considerato ormai come un vezzo consuetudinario.
Fatto sta che la Reggina, prossimo avversario del Bisceglie in questo terzo torneo professionistico, ha davvero sorpreso tutti quanti nel primo brevissimo scorcio di stagione issandosi al quarto posto con quattro punti proprio a pari merito con i nerazzurri e tenendo lontana di una lunghezza il tanto osannato Bari di questa estate pallonara. Dalla propria la compagine calabrese allenata da Domenico Toscano ha comunque conseguito una miglior forma fisica ed una tenuta atletica condizionata altresì dal cammino anticipato di Coppa Italia interrotto per mano dell’Empoli al secondo turno (2-1 il finale per i toscani con momentaneo pareggio amaranto di Corazza, ndr).
Per essere competitivi alla pari dei galletti e del Catania di Camplone, la dirigenza calabrese non ha badato a spese offrendo al tecnico, nel solco di quanto già fatto all’insediamento della nuova presidenza Gallo nel mese di Febbraio,un organico profondo e di qualità. Grazie al supporto del direttore sportivo, nonché ex portiere di Venezia, Milan, Manchester United e della stessa Reggina Massimo Taibi, l’allestimento della squadra è stato tra i più clamorosi solo al gong finale del mercato connotato soprattutto dalle esigenze di Toscano nei vari reparti.
Ed è così che sono giunti all’ombra dello stadio “Oreste Granillo” uomini che hanno calcato importanti palcoscenici durante la loro carriera: il portiere Guarna, proveniente dal Monza di Berlusconi con un passato a Bari, il centrale Bertoncini autore di una buona annata a Piacenza sfiorando la promozione in cadetteria, gli svincolati dal Foggia Rubin e Giuseppe Loiacono (per il difensore barese un addio amaro ai satanelli dopo essere stato in questi sette anni tra i protagonisti della cavalcata rossonera dalla serie D alla seconda serie, ndr), il tornante Sounas prelevato dal Monopoli dopo un’accesa sfida con il Cesena ed il difensore Blondett a cui è stata curiosamente assegnata la maglia numero 9, rifacendosi in modo inverso alla storica numero 2 attribuita all’attaccante Mohammed Kallon ai tempi degli esordi in serie A.
Questi nomi faranno da contorno ad una coppia d’attacco eccezionale: il fronte offensivo da questa stagione sarà infatti incentrato sull’esperienza di Reginaldo Ferreira da Silva, già autore di un gol in gare ufficiali ed ex serie A con Treviso, Siena, Parma e Fiorentina, e soprattutto de “El Tanque” German Denis.
Giunto all’età di trentotto anni la punta argentina ha voluto fortemente ritornare a misurarsi con il campionato italiano dopo i gol collezionati in piazze di valore come Cesena, Napoli, Udine e Bergamo. Reduce da una positiva esperienza con l’Universitario, con cui ha collezionato tredici gol in venticinque partite, il carrarmato di Lomas de Zamora è sicuramente l’elemento pregiato di un mosaico in cui potrebbe far reparto da solo con il carisma, il possesso palla e con il micidiale colpo di testa che da sempre lo caratterizzano.
Mister Toscano avrà pertanto armi speciali in proprio favore nel suo classico 3-5-2, modulo vincente che ha fruttato ben quattro promozioni nella propria carriera con Cosenza (doppio salto dalla D alla C1, ndr), Ternana e Novara e che nell’ultimo turno gli ha permesso di asfaltare la Cavese con un sonoro 5-1. Un forte segnale di presenza alle rivali per la lotta al ritorno in serie B.
Bartolomeo Pasquale (si ringrazia Salvatore Dato di Stretto Web per la foto di German Denis)