Il trainer del Bisceglie Rodolfo Vanoli, in sala stampa per la consueta conferenza pregara, ha spiegato quanto è essenziale restare con i piedi per terra e quanto ci sia ancora da lavorare mantenendo sempre la stessa lunghezza d’onda: «Come già detto la sconfitta di Reggio Calabria mi ha aperto gli occhi e mi ha fatto capire tante cose, dico sempre che gli errori commessi lì non andavano ripetuti e così è stato in Coppa. Dobbiamo però trovare ancora una nostra identità precisa e la stiamo cercando questo perché molti nostri atleti, anche stranieri appena arrivati, devono ancora ambientarsi al meglio ed imparare la nostra lingua. L’importante è giocare utilizzando criterio ed equilibrio, fare la partita senza esporsi eccessivamente. Ora bisogna lavorare per trovare stabilità e per trovarla bisogna vedere nel medio-lungo periodo quale sarà il nostro trend, una partita se vinta o meno non cambia la sostanza».
Sul rendimento dei singoli il tecnico lombardo non si scompone, prediligendo sempre il collettivo: «Ungaro al suo ingresso ha giocato proprio bene, sta recuperando da un infortunio che lo ha penalizzato negli allenamenti e noi lo stiamo aspettando; ma se gioca veramente nello stesso modo con cui si è fatto conoscere al mondo del calcio non ce ne sarà per nessuno. Manicone dal primo minuto? Ben venga il suo rendimento, sarà un problema positivo per me fare affidamento su di lui. Io ho una rosa di trenta giocatori validi e ci sarà bisogno di ognuno di loro, l’importante è farsi trovare preparati. Noi puntiamo sempre a migliorarci, grazie anche al contributo di una tifoseria che ci sta facendo sentire la propria presenza».
Elogi anche per il Potenza, prossimo avversario del club stellato: «Il Potenza è davvero un’ottima squadra, io non menzionerei solo Isgrò ma tutto il collettivo perché con il Catania si vince grazie a undici calciatori in campo. Servirà una gara fisica e dovremmo non abbassare la guardia per poter portare a casa il risultato».
«Siamo abituati alla ristrettezza del nostro calendario questo non pregiudica il nostro lavoro, fa parte del gioco. Anche con il Catanzaro abbiamo avuto poco tempo per prepararci dopo la vittoria in Coppa e i risultati sono stati eccellenti. Abbiamo l’arma dei cinque anni di cui possiamo usufruire in qualsiasi momento per far rifiatare i ragazzi. L’entusiasmo in città appiano tutto, i ragazzi sentono profondamente la vicinanza dei tifosi; noi ricambiamo con il lavoro e l’impegno ogni giorno perché i giocatori sentono questa maglia, i colori e la passione che trasmette» ha concluso mister Vanoli.
Bartolomeo Pasquale (foto a cura di Marcello Papagni)