Pasquale de Candia: “In questo momento era importante conquistare i tre punti visto che altre volte avevamo giocato bene ma non raccolto nulla. Serviva vincere, se avremo la possibilità di lavorare serenamente – così come la società ci sta mettendo nelle condizioni di fare – convinceremo anche sul piano del gioco. Abbiamo trovato un Nardò attento, che ci ha chiuso gli spazi ma che non ha disputato solo una partita di attesa. Era pronto a ripartire, ha avuto anche qualche occasione pericolosa. E’ una squadra che ha sempre venduto cara la pelle, perdendo nettamente solo a Taranto ma dopo essere rimasta in dieci. I risultati di oggi confermano quanto questo campionato sia difficile, non dobbiamo dirlo solo per retorica. Tutti possono perdere contro chiunque”.
“Eravamo contratti, non abbiamo espresso neanche il cinquanta percento del nostro potenziale, per demerito nostro ma anche per merito degli avversari e non abbiamo meritato la vittoria. Mi auguro sia stata la partita della svolta, anche se mi aspettavo una prova diversa, con più intensità e con giocate migliori. Dobbiamo essere più propositivi non tanto con i due centrocampisti ma in altre zone del campo. Oggi, nella ripresa, a centrocampo c’erano due under, Cappilli e Buffa, un ’99 e un 2001, che sono stati bravi a dare copertura alla linea difensiva e in un paio di circostanze sono arrivati anche al tiro”.
Archimede Morleo: “Sapevamo che era una partita importante ma che sarebbe stata dura, eravamo contratti ma oggi contava solo la vittoria. Il gol su punizione? Ci siamo allenati tanto in settimana, provando le soluzioni da lontano. Non so se sia stato un bel gol o se il portiere poteva fare di più”.
“Si sa che in questa categoria nel mio ruolo spesso giocano gli under. Io sono sempre pronto a dare il mio contributo, che giochi un minuto o novanta o che resti in panchina o in tribuna. Questo non conta, è importante che inizino ad arrivare i risultati, perché tutti ci teniamo, noi in primis”.