Il Lucera Calcio in riferimento alle dichiarazioni diramate dalla società Virtus Andria provvede a precisare quanto appresso:
l’incontro disputato allo Stadio Comunale di Lucera nella giornata di domenica 17 novembre si è svolto regolarmente in maniera disciplinata sino a quando un calciatore ospite si è lasciato cadere a terra simulando di aver ricevuto un colpo in pieno volto da parte di un nostro calciatore.
A quel punto la gara ha cominciato a degenerare in screzi e alterchi verbali che hanno visto il nostro tecnico Bertozzi essere minacciato verbalmente da più di un calciatore avversario.
Nel comunicato della società andriese si parla di aggressioni fisiche, cosa del tutto non veritiera, e di dieci persone presenti sulla panchina di casa. Oltre alle riserve e gli indicati in distinta, le altre persone di cui si millanta la presenza erano il custode del campo e l’addetto alla forza pubblica, che, tra l’altro ha dovuto proteggere l’arbitro dall’aggressione verbale dei giocatori e dei dirigenti della stessa Virtus Andria.
Non è per far polemica ma va considerato semplicemente il fatto che il tutto è scaturito da il non voler accettare il risultato del campo, come se il tutto fosse dipeso dall’arbitro e dalla condotta poco sportiva della nostra società.
Il tutto invece è riconducibile ad un solo proverbio: “Quando la volpe non arriva all’uva dice che è aspra”.
Detto questo va ricordato che alcuni calciatori della Virtus Andria hanno espressamente dichiarato: “Ci vediamo ad Andria”.
Ci saremo e faremo come sempre il nostro dovere ricordando che ad Andria ci siamo già stati lo scorso anno con la nostra juniores, che, guidata dal bistrattato mister Bertozzi, ha ricevuto un trattamento a dir poco inqualificabile con lancio di pietre, sputi e di un accendino che è stato raccolto da un nostro dirigente senza farlo notare al direttore di gara.
Vi auguriamo un buon proseguio di campionato, a presto.
A breve seguirà la pubblicazione delle immagini della partita che saranno esaustive ed eloquenti.