Buio profondo Fidelis Andria, al Degli Ulivi vince il Taranto 1 a 0

Buio profondo Fidelis Andria, al Degli Ulivi vince il Taranto 1 a 0

Perde ancora la Fidelis Andria, torna a gioire il Taranto. Al Degli Ulivi la partita più prestigiosa del 17° turno di campionato del girone H di Serie D vede gli ionici uscire vincitori. Agli uomini di Panarelli basta la rete di D’Agostino, arrivata a metà della prima frazione, per espugnare il Degli Ulivi dopo 13 anni dall’ultima volta: era il 13 febbraio 2006 quando la formazione rossoblu vinse, anche quella volta per 1 a 0, contro l’allora Andria BAT.

La partita inizia con un Taranto subito pimpante in fase offensiva, che riempie l’area avversaria di cross senza arrivare al bersaglio grosso. Le prime conclusioni verso la porta arrivano nella stessa azione al 9′ minuto, entrambe ad opera di Genchi: la punta classe ’85 si vede prima parare il tiro da Segantini, poi sulla ribattuta è Forte a mandare in angolo. Dopo alcune conclusioni velleitarie degli ospiti, il vantaggio arriva al ’24: Yeboah si fa rubare il pallone in maniera ruvida, gli uomini in completo giallo ribaltano il fronte offensivo con Guaita che serve un pallone splendido a D’Agostino, il capitano rossoblu di piatto destro infila Segantini. Il vantaggio dei delfini taglia le gambe agli uomini di Favarin, che, come già capitato spesso in stagione, faticano a reagire e chiudono il primo tempo solo con una deviazione di testa di Yeboah su punizione di Palazzo, fuori a lato. Su un giallo di Porcaro si chiude il primo tempo.

Al ritorno dagli spogliatoi sembra più pimpante la Fidelis, soprattutto con un buon Yeboah che sembra essere più a suo agio spostato in fascia. Ma il Taranto concede (poco) sugli esterni per fare densità centrale: Palazzo finisce nell’imbuto formato dai due Manzo e da Benvenga, e senza il supporto delle mezzeali non riesce a farsi valere. Il Taranto punge in contropiede, ma prima la conclusione di Oggiano è troppo prevedibile e centrale, poi sale in cattedra Segantini che salva i suoi a mano aperta una conclusione a botta sicura di Guaita. La partita scivola via tra la girandola di cambi e la contestazione della tribuna: con la curva vuota per via della protesta in atto dei gruppi organizzati, il contesto anti-climatico si acuisce ancor di più per via delle rimostranze dei tifosi accorsi nell’unico reparto occupato (la trasferta era vietata per gli ospiti). L’Andria ne esce con le ossa rotte, raccogliendo la nona sconfitta stagionale: sono 4 i punti conquistati nelle ultime 10 partite, mentre quella col Taranto è la terza sconfitta consecutiva (7 gol subiti e 0 gol fatti nell’arco di questi tre match). La squadra di Favarin vede lo spettro della retrocessione: è solo uno il punto di vantaggio sul Francavilla penultimo adesso. Il Taranto ritorna a vincere dopo 4 partite senza tre punti e approccia il girone di ritorno nel migliore dei modi.

La protesta dei gruppi organizzati, che lasciano vuota la Curva Nord esponendo solo un eloquente striscione.

Fidelis Andria-Taranto: il tabellino

MARCATORI: 24′ D’Agostino (T).
FIDELIS-ANDRIA (3-5-2): Segantini 6,5; Forte 5,5 (86′ Piperis 4), Porcaro 4,5, D’Orsi 6; Zingaro 5, Montemurro 4, Iannini 4, Petruccelli 5 (86′ Massa sv) , Nannola 5,5; Yeboah Johnson 5 (70′ Tedesco 6), Palazzo 4,5.
A disposizione: Volzone, Lanzolla, Daluisio, Casella, Morisco, Di Palma.
Allenatore: Giancarlo Favarin 5.
TARANTO (4-2-3-1): Sposito sv; Pelliccia 5,5, Manzo 7, Benvenga 7,5, Marino 6,5; Cuccurullo 6,5, Manzo 7; Oggiano 6,5 (67′ Matute 6), D’Agostino 7,5, Guaita 7 (86′ Kosnic sv); Genchi 6 (75′ Olcese 6).
A disposizione: Pizzaleo, De Letteriis, Masi, De Caro, Patronelli, Actis Goretta.
Allenatore: Luigi Panarelli 6,5.
ARBITRO: Francesco Lipizer 6
AMMONITI: 31′ Montemurro (F); 40′ Palazzo (F); 45′ Porcaro (F); 51′ Iannini (F); 57′ Oggiano (T).
ESPULSI: nessuno.
ANGOLI: 2-1.
RECUPERO: pt ‘1, st ‘4

Gianluca Losito

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