Il Bitonto corre, il Foggia insegue e non può fermarsi, il Taranto spera ancora di inserirsi nella lotta o di puntare al secondo posto
La testa solo al derby Taranto-Foggia, guai a proiettarsi già oltre. Il campionato è ancora lungo e la possibilità di una ulteriore falcata del Bitonto spaventa entrambe. Anche i rossoblu che, nonostante i 12 punti dai neroverdi, credono ancora nella possibilità di ricucire lo strappo e provare a vincere il campionato. Parola di capitan Goretta, alla vigilia della gara con il Foggia. Ma si deve, necessariamente, fare un passo alla volta. Gli jonici non possono più sbagliare e lo sanno; in realtà neanche il Foggia può permettersi altri passi falsi dopo Agropoli e Gravina, perché il Bitonto corre veloce. Inutile nascondersi dietro frasi di circostanza, il pensiero va inevitabilmente li. Se si vuole accorciare una distanza, nel calcio, oltre a vincere, devi sperare nelle cadute dell’altro.
In questo senso il Foggia può stare maggiormente tranquillo, visto che i 5 punti da recuperare non sono tantissimi (in realtà non sono nemmeno pochi) e in virtù di uno scontro diretto con i neroverdi da giocare in casa, allo Zaccheria. Ma ‘tranquillità’ non è parola conosciuta nel vocabolario di Ninni Corda, che sta cercando di ovattare la squadra per tenerla nella giusta tensione in vista del match.
Quella dello Iacovone non è mai una gara semplice per il Foggia, è un derby accesissimo e molto atteso. I rossoneri non avranno Gerbaudo e Russo, mentre Fumagalli, Anelli e Cittadino dovrebbero tornare nell’undici titolare. Dall’altra parte occhio a Genchi. La punta tarantina è il secondo marcatore ‘all time’ del Taranto e quest’anno ha siglato già 10 reti. E’ sicuramente la punta di diamante della squadra di Panarelli. Non il miglior cliente per la difesa del Foggia.
Fabio Lattuchella