Immeritata sconfitta sui titoli di coda per l’ASD San Marco a Barletta

Immeritata sconfitta sui titoli di coda per l’ASD San Marco a Barletta

Cade immeritatamente al minuto 93 l’Asd San Marco a Barletta con un rigore fischiato per un inesistente fallo di mano di capitan Ciano. A nulla è valso una grandissimo secondo tempo per i ragazzi del presidente Aniello Calabrese capaci di rimontare per ben due volte il vantaggio dei quotati avversari. Un punto guadagnato sul campo con forza, concentrazione e voglia di non mollare, sottratto a pochi secondi dal termine per un’assurda decisione che lascia una scìa di rimpianti e sconforto tra i nostri campioni, decisi comunque a dare battaglia fino all’ultimo istante della stagione.
Dispiaciuto il presidente Aniello Calabrese a fine gara: “Sono molto amareggiato e dispiaciuto, i ragazzi hanno dimostrato di crederci e meritavano il pari. Quel rigore finale ha vanificato i grandi sacrifici fatti in tutta la gara e nella preparazione della stessa. Dispiace molto, ma è inutile piangersi addosso, dobbiamo guardare avanti e dare ancora di più.
Noi ci crediamo e lo faremo fino alla fine, i ragazzi ci credono e lo stanno dimostrando sul campo. Ora crediamoci tutti, e chi non ci crede rimanga a casa, al campo Domenica non avremo bisogno di sostenitori negativi e arrendevoli, ma di gente positiva e che combatta al nostro fianco fino alla fine. Dopo la partita di Barletta sono ancora più convinto che ci salveremo“.

PRIMO TEMPO

Parte bene il Barletta e al quinto si porta in vantaggio con un gran gol di Procida che partendo da sinistra si accentra e insacca all’incrocio dei pali.
Tarda ad arrivare la reazione celeste granata incapace di tenere palla in zona d’attacco e costretta a difendersi sulle continue sortite offensive locali.
Al decimo Pignataro a tu per tu con Ruznic serve a Procida la palla del raddoppio, ma De Cesare è superlativo nell’anticipo. Al quindicesimo diagonale di Procida di poco fuori. Al ventesimo Menicozzo di testa debolmente tra le mani del portiere. Al venticinquesimo Salerno di testa manda fuori. Al trentesimo mischia in area celeste granata e tiro a botta sicura di Pignataro salvato sulla linea di porta da De Cesare.
Dopo pochi minuti ancora Pignataro di testa manda di poco fuori.
Al trentacinquesimo corner di Coco per Molenda che di testa manda al lato. Si fa male Molenda ed entra Quaresimale.
Termina così la prima frazione con tanto Barletta e poca Asd San Marco.

SECONDO TEMPO

Nel secondo tempo partono subito bene mister Iannacone, in campo, e i suoi ragazzi e in pochi minuti prendono il pallino del gioco. Dopo quindici minuti Menicozzo ruba palla sulla trequarti e la passa a Quitadamo che supera un avversario e serve lo stesso Menicozzo che a tu per tu con Capossele realizza il gol del pari.
Sulle ali dell’entusiasmo capitan Ciano e soci provano a costruire la vittoria, ma al minuto sessanta Varsi entra in area e si lascia cadere. Per il direttore di gara non è rigore, ma l’assistente numero 2 sbandiera e assegna il penalty che lo stesso realizza.
Dopo tre minuti Paolo Augelli si invola verso il fondo in area di rigore e si lascia cadere mentre in area Fanelli commette fallo su Salerno per il sacrosanto rigore celeste granata. Veementi e al di sopra delle righe le proteste dei barlettani che non si sono resi conto che il rigore era stato fischiato per fallo su Salerno e non su Augelli.
Lo stesso Salerno realizza per il due a due.
Rischia il tutto per tutto il Barletta con cinque punte, ma i nostri beniamini si difendono con ordine e sono sempre pronti, ma imprecisi nelle ripartenze come quando a dieci minuti dal novantesimo Quitadamo recupera palla e si invola verso la porta calibrando male l’ultimo passaggio a Salerno in ottima posizione.
Al minuto ottantacinque grandissime proteste di sei sette calciatori del Barletta all’indirizzo dell’arbitro che non estrae nessun cartellino per presunto fallo in area subìto da un calciatore locale.
Ci provano da fuori ancora con Procida i barlettani, ma la palla termina abbondantemente al lato.
Sono quattro i minuti di recupero e quando l’arbitro sta per decretare la fine, la palla giunge in area e su un tentativo di conclusione di Camporeale la palla ribatte sul corpo di capitan Ciano, per l’arbitro è rigore che Varsi realizza.
E così all’ultimo giro di lancette ennesima punizione molto severa per i nostri campioni celeste granata che escono dal campo sconfitti, ma vivi e vogliosi di combattere fino all’ultimo istante per salvare la categoria.
Le parole di mister Iannacone: “È necessario solo lavorare sul campo come stiamo facendo da un paio di settimane con quattro allenamenti e curando più dettagli possibili. Dispiace per gli infortuni di Molenda e Quaresimale e spero di recuperarli al più presto.
Ora non è tempo di valutazioni, rimpianti, recriminazioni, lamentele e piagnistei, ora è solo tempo di lavorare per superare limiti oggettivi che abbiamo. A fine anno si tireranno le somme”.

laquis

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