L’Atletico Vieste si aggiudica il derby garganico battendo per 1 a 2 l’Asd San Marco.
Quando al “Tonino Parisi” si stava riassaporando il gusto della vittoria ecco che per l’ennesima volta giunge al novantesimo il gol della Domenica che si insacca sotto l’incrocio dei pali e poi l’incertezza del portiere che addirittura ti condanna nei minuti di recupero.
Tanto il rammarico alla fine per non aver vinto una partita che fino al novantesimo aveva visto inoperoso l’estremo difensore celeste granata.
PRIMO TEMPO
Partono contratti i ragazzi del presidente Aniello Calabrese e la partita stenta a decollare.
Poche le vere occasioni da gol create da ambedue le squadre il primo tempo.
Al 7′ gli ospiti si affacciano dalle parti di Catanzaro con una conclusione dalla distanza di Caruso che lentamente si spegne tra le mani di Catanzaro.
La partita è molto equilibrata, al 20′ Quitadamo vola via in contropiede e scarica a Coco che da buona posizione tira tra le braccia di Romano.
Al 24′ punizione di Coco che attraversa tutta l’area e si spegne sul fondo.
Al 33′ grande intervento di Ciano su Andrada su una delle poche sortite offensive degli ospiti.
Negli ultimi dieci minuti del primo tempo Salerno e soci provano ad alzare il ritmo mettendo alle corde il Vieste senza tuttavia riuscire a concretizzare.
SECONDO TEMPO
Più dinamico il secondo tempo. Al 3” ci provano gli ospiti con De Vita la cui conclusione termina fuori.
Al 5′ cross di freccia Rossa Paolo Augelli e palla che giunge a Salerno il cui tiro viene respinto con la mano da un difensore ospite per il rigore che lo stesso Salerno realizzerà.
All’8′ Perrone si libera di due avversari e calcia in porta, provvidenziale il salvataggio sulla linea di porta da parte di Pipoli.
Negli ultimi quindici minuti di gara succede ben poco con i ragazzi di mister Iannacone che difendono il risultato e i Viestani che accennano ad una reazione senza tuttavia creare grattacapi al numero uno Catanzaro.
Al 40′ punizione di Iannacone per Quitadamo che dai sedici metri calcia alto sulla traversa.
Al 42′ l’inaspettato pareggio del Vieste con Albano che si libera di un paio di avversari e lascia partire un tiro da posizione defilata che si insacca sotto l’incrocio dei pali.
Al 49′ la doccia fredda.
Punizione da distanza notevole di Colella e palla che entra in rete con grandi responsabilità del numero uno celeste granata.
Mancano una mangiata di secondi al termine e i ragazzi del prof. Parisi trovano la forza di procurare una punizione dai sedici metri. Sulla battuta si presenta Salerno, ma il suo tiro si spegne tra le mani del portiere.
Termina così un’altra gara incredibile persa all’ultimo sospiro da De Cesare e soci.
Sconforto e rabbia a fine gara tra i protagonisti nel vedere ancora rimandato l’appuntamento con la vittoria. La dea bendata ha voltato le spalle ai nostri beniamini, ma fin quando la matematica non ci condannerà, noi lotteremo.
Le parole del presidente Aniello Calabrese: “Vero è che quando si sta laggiù e non vinci da tanto tempo non riesci ad essere sereno e in quel momento tutto ti viene più difficile. Nonostante tutto fino a pochi minuti dal termine eravamo in vantaggio e il nostro portiere era stato inoperoso.
Poi arriva il gol della Domenica che puntualmente gli avversari ci riservano e infine addirittura la beffa con grandi responsabilità purtroppo del giovane portierino. La matematica non ha emanato ancora il verdetto e non si molla.
Prima o poi il vento cambierà”.