Tornare in campo dopo quattro partite rinviate causa epidemia può essere entusiasmante ma anche pericoloso data la condizione fisica non ancora al top dei calciatori e di questo ne è consapevole anche mister Giovanni Bucaro che ha presentato nella conferenza stampa di sabato mattina il confronto con la Paganese: «Mi aspetto una grande prestazione, magari con una bel risultato. Siamo un po’ contati, abbiamo lavorato con pochi elementi e sicuramente qualche cambio ci sarà. E’ inevitabile. Mi aspetto tanto sotto l’aspetto caratteriale, se entri con la testa giusta puoi fare bene. Veniamo da una situazione non facile, dobbiamo stringere i denti e giocare anche per i compagni. La tenuta fisica è sempre importante, ancora di più domani. Non saremo al top, dovremo giocare sui nervi e sulla voglia: quelli faranno la differenza. Non è uno spareggio salvezza, è ancora presto. Siamo convinti delle nostre potenzialità, tutte le gare sono difficili e noi dobbiamo lavorare per potare un buon risultato a casa. Ci siamo allenati in dieci, i negativi, gli altri hanno invece una condizione precaria, questo virus ti rende fiacco. Ci aspetta un tour de force, dobbiamo farci trovare pronti. Mai vincenti con le campane? Dobbiamo cambiare il trend ed essere all’altezza della situazione al netto delle assenze. I rischi ci sono, abbiamo perso la condizione fisica, questo un bel peso. Non possiamo però piangerci addosso o pensare sia finito, guardiamo avanti e cerchiamo di fare il meglio».
Sul blocco del campionato il tecnico del team caro al presidente Racanati è stato pienamente laconico: «Bisogna diminuire la diffusione del contagio, sono d’accordo sullo stop quanto meno nel mese di dicembre».
Il fischio d’inizio delle ore 15:00 presso lo stadio Marcello Torre di Pagani è affidato al signor Niccolò Turrini di Firenze, assistito da Marco Porcheddu e Francesco Collu di Oristano; quarto uomo Claudio Campobasso di Formia.
Bartolomeo Pasquale (si ringrazia l’Ufficio stampa A.S. Bisceglie per la foto)