Monologo rossoverde, il Bisceglie si arrende

Monologo rossoverde, il Bisceglie si arrende

Non appare nemmeno necessario ipotizzare o immaginare cosa sarebbe potuto succedere se alla prima chiara occasione da gol di marca nerazzurra il pallone calciato da Sartore al terzo minuto avesse marcato il sette piuttosto che infrangersi sulla traversa: troppo netto il divario tecnico delle due squadre, troppo forte questa Ternana ormai ammazza campionato sin dalla prima giornata.

Approccio completamente diverso rispetto all’azione in avanscoperta per il Bisceglie del vice Carlo Ricchetti il quale, facendo di necessità virtù, imbottisce la difesa a cinque lasciando in avanti il solo Rocco guastatore mobile. Unico aspetto atto a vedere il bicchiere mezzo pieno è pensare che quest’anno a Terni ne vedranno delle belle con una squadra che definirsi corazzata è dir poco. Sono bastati appena cinque minuti dopo il montante sfortunato dei biscegliesi ad Anthony Partipilo per sugellare il primo gol dell’ex su filtrante di Furlan con Russo che in uscita nulla ha potuto.

Il percorso in discesa dei rossoverdi di mister Cristiano Lucarelli è stato sugellato al quarantesimo con l’azione personale di Proietti, scudiero dello stesso Partipilo, che ha trovato impreparata la difesa avversaria, spesso distratta nell’impostazione del fuorigioco.

Nemmeno gli infortuni occorsi a Mammarella e Defendi hanno cambiato volto al match e il Bisceglie, rispetto alle ottime reazioni d’orgoglio e carattere delle gare precedenti, non ha saputo opporre resistenza sciogliendosi nel gelo del “Libero Liberati“: unico appunto il tentativo dalla distanza di Rocco che ha scheggiato il palo spegnendosi poi a bordo campo.

Il colpo di grazia, forse immeritato per non marcare ancor di più i contorni della disfatta, l’ha eseguito ancora Partipilo che ha trovato pronto il pallone vagante su cui lanciarsi di testa, ancora ben servito da Furlan.

Molte sono le giustificazioni al collettivo caro al presidente Vincenzo Racanati parso abulico, spaesato e in balia delle onde. Di certo il calendario fittissimo causa rinvii per la diffusione Coronavirus e l’ultima uscita infrasettimanale con Catania, culminata dalla durissima squalifica al tecnico Giovanni Bucaro, hanno minato psicologicamente le certezze di una squadra che adesso si sta scoprendo acerba e vulnerabile ma che ha comunque nella forza del gruppo e nella comunione di intenti la zavorra necessaria ad uscire dal pantano dei play out.

TERNANA-BISCEGLIE 3-0

Ternana (4-2-3-1): 1 Iannarilli; 25 Defendi (dal 12° 26 Laverone), 18 Boben, 15 Suagher, 3 Mammarella (dal 46° 28 Salzano); 5 Damian, 8 Proietti (dal 69° 30 Palumbo); 21 Partipilo, 10 Vantaggiato, 7 Furlan (dall’80° 11 Torromino); 23 Raicevic (dal 69° 20 Paghera). Allenatore: Cristiano Lucarelli. A disposizione: 22 Vitali, 9 Jonathan Ferrante, 14 Russo, 19 Onesti, 20 Paghera, 24 Peralta, 27 Bergamelli, 29 Diakité.
Bisceglie (5-4-1): 1 Russo; 16 Pelliccia, 5 Priola, 26 Altobello, 6 Vona (dal 60° 4 De Marino), 3 Giron; 24 Sartore (dal 75° 7 Mansour), 23 Maimone, 8 Cittadino (dal 46° 13 Zagaria), 19 Vitale (dal 60° 9 Makota); 11 Rocco. Allenatore: Ricchetti. A disposizione: 22 Spurio, 12 Sapri, 10 Padulano, 14 Cigliano, 15 Claudio Ferrante, 17 Laraspata, 20 Lauria, 21 Casella.
Arbitro: Giaccaglia di Jesi.
Assistenti: Galimberti di Seregno, Regattieri di Finale Emilia.
Quarto ufficiale: Perri di Roma.
Reti: 8° Partipilo, 40° Proietti, 50° Partipilo.
Note: gara a porte chiuse. Ammoniti: nessuno. Calci d’angolo: 11-4. Recupero: primo tempo 2 minuti, secondo tempo 2 minuti. Prima dell’inizio è stato osservato un minuto di raccoglimento per ricordare Massimo Proietti, legale della Ternana deceduto in settimana.

Bartolomeo Pasquale (si ringrazia l’Ufficio stampa A.S. Bisceglie calcio 1913 per la foto)

Bartolomeo Pasquale

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