Dopo sei vittorie consecutive il Lecce di mister Corini cade in casa contro una Spal molto determinata a centrare l’ obiettivo playoff e che alla fin dei conti ha meritato la vittoria grazie anche alla giornata sottotono dei giallorossi.
Una battuta d’ arresto che ci può stare, ma che non deve creare allarmismi, in quanto il Lecce rimane arbitro del proprio destino avendo ancora un punto di vantaggio sulla Salernitana terza in classifica ( ieri vittoriosa sull’ Entella per 3-0) e addirittura sei punti nei confronti del Monza del duo Galliani – Berlusconi.
La gara è stata caratterizzata da una verve diversa dal solito da parte dei salentini che al 13′ minuto subivano il gol dei ferraresi con Mattia Valoti, ma al 17′ era Zan Majer a ristabilire la parità. Sul finire della prima frazione di gioco è ancora lo sloveno a poter dare una svolta alla gara trovandosi a tu per tu con Berisha, ma piuttosto che calciare preferisce mettere in mezzo per Coda che viene anticipato dai difensori della Spal.
Nella ripresa il cambio che non t’ aspetti: fuori Majer per Tachtsidis. Al 54′ la doccia fredda con Okoli che indisturbato di testa batte Gabriel consentendo agli uomini di Rastelli il sorpasso.
Il Lecce prova a reagire senza impensierire più di tanto l’ avversario, ma al 93′ minuto Stepinski di testa colpisce la parte alta della traversa lasciando l’ amaro in bocca a tutti tifosi, ma soprattutto un punto che in questo frangente del campionato ha lo stesso valore di un pezzo di pane in tempo di guerra.
Danilo Sandalo