Manfredonia-Corato: uno scontro diretto ad alta tensione

Manfredonia-Corato: uno scontro diretto ad alta tensione

Come avevano già dichiarato nelle precedenti interviste alcuni calciatori, la sfida di ieri del Donia è stato uno scontro diretto che metteva in palio la possibilità di andare ai play-off. Tra i tanti cartellini e interruzioni in campo per continui battibecchi, i sipontini hanno comunque portato a casa la vittoria grazie alle reti di Trotta (29′ su punizione) e Salerno (al 92′). Da segnalare che dal prossimo incontro interno a giugno sembrerebbe che il Miramare possa contare sulla presenza dei tifosi che non hanno mai abbandonato i ragazzi, fatto confermato dall’incontro avvenuto nel parcheggio, tra calciatori e tifosi. 

Era proprio il capitano Trotta a cercare di sbloccare la sfida (11′), ma il tiro dalla sinistra viene parato da Addario. Al 29′ ci riprovava ancora Trotta di punizione e spediva la sfera in rete all’incrocio dei pali. La gara si accendeva ancor di più con l’espulsione di Cicerelli (al 41′), per somma di ammonizioni. Le liti non terminavano e Dentamaro, durante il recupero, aveva un acceso diverbio con alcuni membri dello staff locale ed il mister stesso. Anche De Nittis, che era in panchina, veniva espulso dopo aver reagito alle provocazioni. Successivamentge nonostante il primo tempo fosse già terminato, Dentamaro continuava ad inveire contro i biancoazzurri evidentemente avendo il “dente avvelenato” con i sipontini.

Nella ripresa al 47′, dopo un colpo sulla fronte, il portiere del Donia doveva lasciare il posto a Sarri. I ragazzi  di Scaringella provavano a reagire con Palmisano, ma la sfera risultava essere troppo alta (64′). Anche Petitti voleva lasciare il segno, ma il suo tiro rasoterra non risultava pericoloso. Era il momento di Olibardi, ma anche in questo caso Sarri non si faceva cogliere impreparato (85′). I minuti di recupero erano quattro, ma non sufficienti per il Corato che anzi al 92′ veniva puniti per la seconda volta da Salerno con un gran tiro da fuori area. La gioia dei pochi presenti (anche se avrebbero dovuto essercene ancor di meno, ndr) era entusiasmante. 

Ai microfoni si concede mister Rufini, commentando così la gara:

“Erano agguerriti, non lo nego, ma sapevo che gli unici punti su cui avrebbero recato più fastidio era verso l’esterno, perchè su quel fronte hanno uomini validissimi. Mi preoccupa un pò il conto dei cartellini, ma sappiamo tutti che questa non era una “partitella” e queste cose succedono. Questa settimana ci riposiamo e poi affronteremo con la stessa determinazione il Barletta”.

Con un’aria un po’ tesa, anche Daniel Cotella (Corato), rilasciava qualche dichiarazione:

“Ad essere sincero, pensavo che l’espulsione indebolisse la loro prestazione ma sembravano ancor più decisi dal voler segnare. Ho sempre sentito parlar bene di questo stadio ed è tosto come dicevano, hanno saputo incalzarci nonostante ci fossimo preparati al meglio”.

Anche Michele Prota, mezzala classe 2002 del Donia, per la prima volta si dedica alla nostra testata:

“Questa vittoria è preziosissima, sono veramente felice di aver giocato da titolare. Questa partita è la prova che sebbene ci siano delle difficoltà, che siano tecniche o di condotta, noi le sappiamo affrontare e sappiamo che con questo spirito dobbiamo affrontare anche i play-off, ora abbiamo in mente solo questo”.

Ebbene sì, non finisce qui il campionato poiché la corsa verso la D è ancora lunga…

Michela Rinaldi

Michela Rinaldi

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