Il morso del ” CO – BRA ” non lascia scampo all’ Otranto: Virtus Matino in finale.

Il morso del ” CO – BRA ” non lascia scampo all’ Otranto: Virtus Matino in finale.

(L’ immagine di copertina è gentilmente concessa da Virtus Matino Calcio Live)

“…gli eroi son tutti giovani e belli…”, Francesco Guccini

La Virtus Matino del duo Costantino Branà si aggiudica la finale del Girone B del Campionato di Eccellenza Pugliese ed accede alla finalissima regionale di domenica prossima sul neutro di Monopoli contro l’ Audace Barletta.
Una gara epica quella giocata dai bianco azzurri matinesi che hanno saputo reggere l’ intensità degli otrantini fin dai primissimi minuti della gara.
Monumentale la prova di Leopizzi che nelle prime battute del match compie un autentico miracolo su Meneses con un intervento che ricorda il Peruzzi dei tempi d’ oro. Pochi minuti prima era stato Conte a far tremare la porta di Caroppo con un tiro cross che per poco non sorprende l’ estremo difensore otrantino.
Nella ripresa la Virtus entra in campo convinta e dopo due tentativi di Poleti e Conte, trova il gol con bomber Salguero che sfrutta al meglio un assist di Giambuzzi.
E’ l’ apoteosi, l’ Otranto è stordito e rimane addirittura in dieci a causa dell’ espulsione di Mancarella, mentre i ragazzi di Branà avrebbero potuto addirittura infliggere il gol del KO definitivo ancora con Conte che però non riesce a prendere la mira giusta per battere Caroppo.
Va bene così, il Matino vola in finale raggiungendo un risultato storico che ricorda moltissimo gli anni d’ oro dell’ Interregionale quando al vertice del sodalizio matinese vi era Rocco Costantino, padre dell’ attuale presidentessa e presidente onorario del club.
Ancora una volta il ” morso del CO – BRA ” non ha lasciato scampo agli avversari. Che sia l’ emblema di una rinascita, di un cerchio che si chiude per ripartire e tornare a splendere a nuova vita così come simboleggia il serpente che in termini esoterici rappresenta proprio la fine e l’ inizio, l’ eterno ritorno delle cose, la ruota che gira e così via.
Non possiamo ancora saperlo, ma una cosa è certa ossia che le cose non succedono mai per caso e, come già detto in altre circostanze, questa è una vittoria che parte da lontano ma anche dalla passione di sentirsi tutti uniti e parte di una comunità, ognuno rispettando il proprio ruolo e facendo il suo.
Matino ha spinto e sostenuto i suoi ragazzi in ogni modo, con striscioni in paese oppure con hashtag via social, e loro hanno ricambiato da eroi guidati da un allenatore passionale, determinato, ambizioso, ma soprattutto UMILE come Giuseppe Branà che ci ha creduto sempre e che insieme alla presidentessa è l’ artefice numero uno di questi risultati.
Per questo motivo è nato il ” CO – BRA “ che non è solo uno slogan da esibire, ma una realtà vera e propria che dietro e dentro di se cela un processo di rinascita della Matino calcistica e sociale.
Prima di oggi crederci era un dovere, da domani sarà qualcosa di spontaneo ed emblematico perchè non più un pensiero ma un sentimento comunemente diffuso e condiviso da tutti.
Ma ora è tempo di festeggiare e continuare a sognare, volare per mondi sconosciuti senza più paura finchè ci saranno questi ragazzi a meritare di indossare questa maglia e far sentire ogni matinese orgoglioso di esserlo.
Grazie EROI!

Danilo Sandalo





Danilo Sandalo

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