“CONOSCIAMOLI MEGLIO”: Francesco Ancora, classe ed umiltà per puntare in alto.

“CONOSCIAMOLI MEGLIO”: Francesco Ancora, classe ed umiltà per puntare in alto.

Consueto appuntamento settimanale con la rubrica “CONOSCIAMOLI MEGLIO” che oggi presenterà uno dei ragazzi che ben si sta comportando in questo primo scorcio di stagione con la maglia della Virtus Matino.
Stiamo parlando di Francesco Ancora, attaccante salentino originario di Taurisano che nonostante la giovanissima età, essendo un 2003, vanta già un curriculum di tutto rispetto.
Cresciuto nell’ ASD Fabrizio Miccoli nel 2017 passa al settore giovanile della Fiorentina dove tra l’ altro vi era Pantaleo Corvino come direttore sportivo, uno che di ragazzi prodigio se ne intende basti pensare ai vari Vucinic, Bojinov, Vlaovic ma anche lo stesso Miccoli ai tempi del Casarano.
In questo periodo viene anche convocato in nazionale prima con la rappresentativa under 15 e successivamente under 17 con cui vanta anche un gol.
Lo scorso anno ha fatto parte della Primavera del Lecce con cui ha raggiunto la promozione in Primavera 1.
Quest’ anno si trova alla prima esperienza tra i “grandi” e non sta certo sfigurando avendo realizzato fin ora tre gol in campionato di cui uno in rovesciata contro il Molfetta dimostrando di avere una grande personalità.

Innanzitutto come stai e grazie per la disponibilità. Come valuti questi primi mesi in Serie D ed in particolar modo a Matino?

Mi trovo in una società dove non manca l’organizzazione, con una presidentessa e il direttore, sia Inguscio che Alemanno, che stanno sempre al nostro fianco a darci consigli e motivarci nei momenti bui. Il mister poi è sempre sul pezzo, soffermandosi su ognuno di noi per cercare di darci consigli e di farci migliorare giorno dopo giorno. Personalmente lo stimo molto , in soli 4 mesi mi ha insegnato tanto dandomi fiducia, spero di poterlo ripagare con la stessa moneta tramite le mie prestazioni.

Ti trovi in una società molto seria ed ambiziosa che, senza fare follie e proclami, in soli cinque anni è arrivata in Serie D partendo dalla Terza Categoria. Cosa ti ha spinto a scegliere questa piazza e questa società?

Quest’ estate ho iniziato il mio percorso con questa squadra, con grande compattezza negli spogliatoi, dove mi sono sentito coccolato da subito, riuscendo ad integrarmi facilmente e trovando sintonia con i miei compagni argentini.

Pur non attraversando un bel momento sotto il profilo dei risultati, tutto sommato in queste prime 11 giornate non avete quasi mai demeritato contro chiunque, parere espresso spesso da addetti ai lavori ed avversari. Credi che il motivo di tutto questo sia riconducibile alla scarsa fortuna del periodo, alla poca esperienza o altro?

Ultimamente non stiamo attraversando un bel momento, noi facciamo un gioco funzionale che pochi fanno nel nostro girone purtroppo peró non stanno arrivando risultati. Nonostante tutto credo che dobbiamo continuare su questa strada essendo più concreti nella metà campo avversaria. Del resto non abbiamo sofferto nessuna squadra finora, riuscendo spesso ad imporre il nostro gioco.

Che obiettivi personali ti poni in questo campionato e, perché no, nella tua carriera?

Diciamo che obiettivi personali per quanto riguarda questa stagione non ce ne sono tanti, ma per me sarebbe importante ottenere la salvezza e la permanenza in serie D, cercando di contribuire per quello che posso fare in partita con gol e assist, pensando prima di tutto al bene della squadra.
Al mio futuro non ci penso tanto, diciamo che sono focalizzato a fare bene partita dopo partita e pensando al mio futuro poco alla volta senza correre troppo con la testa e l’immaginazione.

Contro il Molfetta hai fatto un gol da antologia che al di là della bellezza in sé dimostra anche una certa personalità ed autorevolezza nel farlo.
Raccontaci da dove nascono questi gesti tecnici che oggi, purtroppo, sono sempre più rari.

Il mio gol contro il Molfetta è stato uno dei gol più belli segnati fino ad oggi, contro una squadra importante in una partita sentita. Diciamo che questo gesto tecnico, quello della rovesciata, l’ ho sempre avuto nel sangue segnando diversi gol in questo modo anche a Firenze.

Si ringrazia la Polisportiva Virtus Matino per la concessione delle immagini.

Danilo Sandalo

Danilo Sandalo

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