Francesco Carella (Manfredonia): “Ispirato dal calcio di Roy Keane”

Francesco Carella (Manfredonia): “Ispirato dal calcio di Roy Keane”

Si potrebbe reputare uno dei ragazzi più timidi che abbiano rilasciato dichiarazioni.

È un giovane di poche parole, ma efficaci. Infatti Francesco Carella, 17enne centrocampista manfredoniano , non ci gira intorno: “Dopo una lunga esperienza alla Salvemini e poi nelle giovanili del Foggia, ho deciso da solo di diventare parte di questo progetto. Della Salvemini mi manca il campo ed un pò il clima, ma l’ho un po’ ritrovato anche qui”.

Tre amici di viaggio, Michele Mastrogiacomo, Marco Roberti e Giuseppe d’Amico, sono ancora con lui, a proposito dice: “Non sono molto aperto, penso si noti abbastanza (ride, ndr) ma con il loro carattere vivace ed espansivo, mi hanno reso molto più flessibile, tra l’altro con Marco gridavo sugli spalti durante le gare casalinghe. Quanto vorrei che quei momenti ritornassero…”.

Per non “perdere il vizio”, anche Carella è stato spronato dal mister Grasso: “Rispetto ad altre giovani leve, io sono qui da pochissimo tempo e per questo il sostegno di chi ti circonda mi è fondamentale. Per la mia postazione mi sento più che adatto. Non mancano le occasioni per fare gol però molto più spesso riesco a percepire la palla, per poi passarla al compagno che conclude l’azione. Non è importante chi segna ma che la squadra collezioni vittorie, no?”.

Il giovane calciatore sipontino ha un idolo insolito per un ragazzo della sua età, il grande ex centrocampista irlandese Roy Keane, ormai allenatore (dal 2019, Nottingham Forest): “Essendo un grande amante del calcio estero, in particolare modo della Premier League, sono sempre rimasto affascinato dalla sua tecnica e capacità di intercettare e recuperare palla ovunque, non a caso è stato inserito da Pelé nella FIFA 100 (classifica emessa nel 2004, includente i calciatori più distinti dell’epoca tra cui due donne, ndr)” .

I suoi genitori, suoi assidui sostenitori, gli raccomandano solo una cosa: “Il calcio non ti garantisce, ahimè, un futuro certo, per questo bisogna ancora fra i banchi di scuola, finché è caldo. Mia madre insiste su questo aspetto e credo faccia assolutamente bene, dovrei solo ascoltarla un po’ di più… (ride timidamente, ndr)”.

Il campo-gate sta diventando una questione di primaria importanza ed anche Carella, naturalmente, vuole dire la sua seppur in maniera contenuta e non troppo polemica: “Noi dobbiamo rispettare le varie direttive, che siano di natura medica a causa della pandemia o di omologazione per il campo, ma è evidente che noi ragazzi dobbiamo al più presto tornare qui. Fra l’altro, io l’ho vissuto veramente poco ed è un peccato affrontare altre sfide in doppia trasferta, in un campo neutro e in più non è neanche fisso, varia di tanto in tanto. La prossima gara sarà contro il San Severo e la disputeremo a Lucera, ringraziamo comunque i comuni ospitanti e chi ha concesso i vari permessi”.

È doveroso ricordare che Francesco Carella non sta tenendo allenamenti con i compagni e non sarà in campo nelle prossime gare per questioni interne, ma tutti lo stanno aspettando.

Michela Rinaldi

Michela Rinaldi

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