Nel derby della terza di ritorno la squadra di Cazzarò (in dieci per un’ora a causa dell’espulsione di Marino) passano per primi con Urquijo, subiscono il sorpasso dei murgiani prima del riposo, riacciuffano il pari con Barletta ma alla fine vengono castigati dalla prodezza di Diop.
In inferiorità numerica per oltre un’ora a seguito dell’espulsione di Marino, il Bisceglie incappa nella quarta sconfitta interna stagionale ad opera di un Gravina scaltro e sornione. Al collettivo di mister Cazzarò non basta una prestazione a lungo generosa e determinata per sottrarsi all’amaro verdetto, che fa scivolare i nerazzurri al terzultimo posto con un margine comunque esiguo dalla quota salvezza. L’arrembante avvio, certificato dal vantaggio di uno scatenato Urquijo (al secondo centro in altrettante gare da titolare), lascia spazio alla rimonta con sorpasso dei murgiani con due gol su altrettanti calci piazzati (punizione di Tuninetti e rigore di Diop), quindi il temporaneo pari acciuffato ad inizio ripresa dal 18enne Barletta (secondo gol in campionato per lui) è vanificato dalla prodezza da 25 metri del gialloblu Diop, decisivo come all’andata.
La prima occasione degna di nota capita sui piedi di Rubino che al 9’ gira al volo da buona posizione su invito di Izco, ma non riesce ad imprimere la necessaria forza al pallone, facile preda del portiere ospite. Due minuti più tardi arriva il gol del vantaggio nerazzurro grazie ad un bel tuffo di testa in area da parte di Urquijo che finalizza il perfetto assist di Izco sorprendendo Mascolo sul primo palo. La reazione dei murgiani non si fa attendere ed al 16’ Tuninetti trova il gol su punizione, complice tuttavia una deviazione della barriera biscegliese che inganna fatalmente Martorel. Alla mezz’ora il Bisceglie resta in inferiorità numerica per la controversa espulsione di Marino da parte del fischietto patavino Stabile, apparso fin troppo fiscale nella circostanza. Malgrado l’inferiorità numerica, gli stellati provano a riportarsi in vantaggio al 34’ con Coria, la cui conclusione da posizione centrale termina sulla destra della porta gravinese. Al 42’ il Gravina ribalta il punteggio realizzando con Diop un calcio di rigore procuratosi dallo stesso attaccante gialloblù per un contatto in area con Urquiza.
Il secondo tempo si apre con il gol del 2-2 siglato al 5’ da Barletta, bravo a incornare di testa sottomisura il calcio d’angolo battuto da Coletti. Trascorrono 4’ ed il Bisceglie ha perfino l’opportunità per il controsorpasso con Urquijo, il cui colpo di testa su cross di Rubino non centra lo specchio di un soffio. Al 19’ è nuovamente letale il mancino di Diop: l’attaccante di origini senegalesi sorprende Martorel con un potente rasoterra dalla lunga distanza che s’infila sulla sinistra dell’estremo nerazzurro regalando il nuovo vantaggio agli ospiti. Dopo dieci giri di lancette è ancora pericoloso il Gravina con Chacon che penetra fin dentro l’area piccola, ma al momento del tiro alza troppo la mira. Al 90’ è bravo Urquiza a sventare una potenziale azione da gol di marca ospite con un preciso intervento in chiusura sul neo entrato Musa. Generoso quanto improduttivo il serrate della squadra di Cazzarò nei minuti di recupero.
Tabellino garaBISCEGLIE – GRAVINA 2-3
BISCEGLIE (3-5-2): Martorel; Barletta, Marino, Urquiza; Rubino (39’ st Lorusso), Izco (22’ st Sandomenico), Coletti (8’ st Bottari), Ferrante (22 st Fucci), Farinola, Coria, Urquijo. A disp. Zinfollino, Cianciaruso, Cozza, Divittorio, Ligorio. All. Cazzarò.
GRAVINA (3-5-2): Mascolo; Sgambati, Giglio, Di Modugno (25’ st Galardi); Scalera (16’ st Rechichi), Chacon, Tuninetti, Scalisi (25’ st Bruno), Kharmoud; Diop (41’ st Leigh), Krstevski (16’ st Tommasone). A disp: Vicino, Borgia, Popolo, Macario. All. Summa .
ARBITRO: Stabile di Padova.
ASSISTENTI: Cozza di Paola e Marucci di Rossano.
RETI: pt 11’ Urquijo (B), 17’ Tuninetti (G), 43’ pt Diop (G, rig.); st 5’ Barletta (B), 19’ Diop (G).
ESPULSO: Marino (B) al 30’ pt.
AMMONITI: Scalera (G), Urquiza (B), Bottari (B) Farinola (B).
NOTE: angoli 6-2. Recupero: pt 1’, st 6’.