Gravina, Giglio: «Obiettivo stagionale cambiato. Con Lavelli e Matino dobbiamo fare il massimo»

Gravina, Giglio: «Obiettivo stagionale cambiato. Con Lavelli e Matino dobbiamo fare il massimo»


Il Gravina ha disputato sin qui un campionato di tutto rispetto. Lo straordinario avvio di stagione sembrava potesse essere effimero ed invece la squadra pugliese si è dimostrata all’altezza della situazione dando continuità ai propri risultati.

Da tre gare però la situazione pare cambiata con altrettante sconfitte incassata, l’ultima in ordine di tempo contro la Casertana. Ultimo ko che ha fatto scivolare la squadra gialloblù fuori dalla zona play-off.

A parlare del momento che attaversa il Gravina è stato il difensore Salvatore Giglio ospite della trasmissione “GioveDì Puglia” sull’emittente locale Antenna Sud 85.

Queste le parole del centrale: «Se mi aspettavo questa stagione? Sinceramente no. Credo nessuno se lo aspettasse visto che l’obiettivo prefissato ad inzio stagione era la salvezza. Abbiamo fatto un grande girone d’andata, penso che abbiamo inziato bene anche quello di ritorno ma è normale che sia altra cosa perché da sempre nel girone di ritorno si fa un altro campionato. Ora siamo lì e stiamo lottando per un nuovo obiettivo che sono i play-off. Cosa è succeso nelle ultime tre gare? Faccio una battuta, siamo coerenti col girone di andata. In questo momento abbiamo un punto in più rispetto al girone d’andata a parità di partite. È stato un momento di défaillance, stiamo cercando di ritorvare compattezza ed unione. Quella che abbiamo avuto durante tutto il campionato. Domenica ci aspetta una sfida difficile col Lavello che è una squadra tosta ed ha bisogno di punti. Bisogna stare sempre in campana perché poi avremo anche il recupero col Matino che è una partita a sè su un campo difficile. Dobbiamo cercare di fare il massimo in queste due partite ed accumulare più punti possibili. La coppia difensiva con Matteo Gilli? Mi sono trovato da subito bene con lui come persona dall’inizio. In campo poi io sono arrivato da centrocampista, ed è stato lo staff tecnico che poi ha deciso di spostarmi dietro e quell’unione fuori dal campo l’abbiamo ritrovata all’interno del rettangolo verde. La serenità e la compattezza che abbiamo fuori la portiamo in campo e credo sia questo che ci sta facendo fare bene».

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Redazione

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