Cuore e grinta non bastano al Lecce: contro il Brescia di Pippo Inzaghi termina in parità.

Cuore e grinta non bastano al Lecce: contro il Brescia di Pippo Inzaghi termina in parità.

(Per l’ immagine di copertina si ringrazia il Dott. Michele Tarantino)

Termina 1-1 al “Via del Mare” il big match di giornata tra il Lecce ed il Brescia dell’ ex campione del mondo Pippo Inzaghi.
Una partita in cui i giallorossi ci hanno messo tantissimo cuore e grinta ma che non è bastato a sopperire le lacune dettate da un tipo di gioco che non riesce a mettere i suoi migliori finalizzatori nella condizione di poter sfruttare le loro caratteristiche di autentici bomber di razza.
Detto questo va evidenziata la solidità della squadra che però purtroppo deve vivere dei lampi di genio di alcuni calciatori in squadra che sono degli autentici “giganti” per la categoria e forse non solo.
Non a caso il gol del vantaggio leccese arriva dallo spunto geniale quanto funambolico di Strefezza che si accentra e lascia partire un bolide che trafigge l’ incolpevole Joronen al 19′ minuto del primo tempo.
Il Brescia dal canto suo è arrivato a Lecce più per non prenderle che per darle, avendo capito la forza dell’ avversario di turno, così come fatto intendere anche dal suo allenatore nelle dichiarazioni pre partita e una volta subito il gol ha cercato di recuperare la gara riuscendoci al 30′ minuto del primo tempo con Bisoli che riprende una respinta di Plizzari sul rigore calciato da Pajac. In realtà a fare la frittata era stato proprio l’ ex portiere della Reggina, di scuola Milan, che franando su Leris aveva causato un rigore abbastanza generoso per gli ospiti rischiando addirittura l’ espulsione in occasione del fallo.
Nella ripresa il Lecce, come sottolineato nel titolo di apertura, ci prova con grinta e determinazione con Coda e Strefezza che nel finale ha l’ occasione per decidere il match.
Con questo risultato i salentini rimangono primi in classifica a quota 54 punti mentre le rondinelle seguono a due lunghezze di distacco a quota 52.
Tutto sommato una buona gara per i giallorossi ai quali va il merito di venirsi riconosciute le doti tecniche ed agonistiche da parte di molti addetti ai lavori come Pippo Inzaghi, ma proprio in virtù di questo sorge un dubbio: siamo sicuri che oltre agli esterni ci si sia accorti del grandissimo valore tecnico (e sicuramente anche umano) di questa squadra per poterlo valorizzare al meglio e prendere definitivamente il largo in un campionato dove a darsi battaglia ci sono almeno sette compagini, raccolte in soli 6 punti, e che potrebbero approfittare del minimo passo falso di ognuna ma soprattutto della “presunta” e proclamata battistrada?
Augurandoci che ciò non accada ed essendo quasi in primavera bisogna evidenziare il fatto che questo è il periodo in cui bisogna fare lo sforzo maggiore per mettere in saccoccia quei punti che fra due mesi serviranno a fare la differenza per raggiungere l’ ambito traguardo.

Danilo Sandalo


Danilo Sandalo

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