In vantaggio al 17’ della ripresa grazie all’acuto di Clemente Crisci, all’esordio in campionato dopo il lungo infortunio, i nerazzurri sono raggiunti sui titoli di coda da Addae. Per la squadra di Rufini resta la prestazione generosa e di buon spessore tecnico contro la terza forza del girone, apprezzata da tutta la tifoseria.
Bisceglie, 30 marzo 2022 – Il Bisceglie mastica amaro in fondo al derby del “Ventura” di fronte al Bitonto, terza forza del girone. In vantaggio per buona parte della ripresa grazie alla stilettata del 20enne Clemente Crisci, all’esordio in campionato, i nerazzurri sono riacciuffati proprio al 90’ dal guizzo sottomisura di Addae che nega loro la sesta vittoria in stagione e la possibilità di scavalcare il Rotonda, ora appaiato in terzultima posizione e prossimo avversario. Dinanzi ad una buona cornice di pubblico la squadra di mister Rufini ha sciorinato una prova generosa e di apprezzabile spessore tecnico al cospetto di una rivale di rango, benché ormai tagliato fuori dal discorso promozione.
Rispetto al match di Francavilla in Sinni sono tre le novità, tutte in mediana (Farinola, Ferrante e Bottari), mentre in prima linea è confermato il tandem Acosta – Izco. La pioggia tanto leggera quanto insistente accompagna una prima frazione poco spettacolare e con pochi spunti di cronaca, il primo dei quali provoca le proteste del Bisceglie: al 5’ Addae interviene in modo scomposto in area neroverde su Izco calpestandogli il piede sinistro, ma il signor Gandino – alle spalle dei due calciatori – non ravvisa gli estremi per la concessione del penalty. Non accade più nulla fino alla mezz’ora, allorché il debole colpo di testa di Acosta è facile preda di Cannizzaro. Al 32’ capitan Marino lascia il campo per Coletti a causa di un fastidio all’adduttore, mentre il primo tentativo di marca bitontina arriva a ridosso dell’intervallo con l’inzuccata dell’indimenticato ex Lattanzio, imbeccato da Piarulli, schiaffeggiata oltre la traversa da Martore.
L’estremo nerazzurro è daccapo vigile al rientro nel chiudere lo specchio alla conclusione ravvicinata di Lattanzio, ben servito da Santoro. Al 9’ il rasoterra di Ferrante si spegne a lato, mentre al 16’ si assiste al debutto in nerazzurro di Crisci, fermo ai box da settembre per la rottura del crociato del ginocchio destro. Un minuto dopo il suo ingresso, il centrocampista campano fa esplodere il “Ventura” con un destro al volo da fuori area sugli sviluppi dell’unico corner battuto dai nerazzurri che incenerisce Cannizzaro regalando il vantaggio ai padroni di casa. La replica bitontina è affidata alla demi-volée di Iadaresta (29’) sventata in tuffo da Martorel, quindi al 39’ il colpo di testa di Addae termina alto. Il Bisceglie si difende con le unghie dall’inevitabile assalto degli ospiti, ma al 45’ Martorel capitola sul destro di Addae che capitalizza un suggerimento dalla destra di Stasi sporcato nel cuore dell’area. Nonostante l’amarezza per la rete incassata, l’undici di Rufini prova nel recupero a riconquistare l’intera posta, ma la palombella di Urquiza non inquadra la porta di un soffio.
Un punto nelle due sfide contro le principali inseguitrici del Cerignola rappresenta un bottino inferiore ai reali meriti del Bisceglie, chiamato ora a quattro appuntamenti di fila con altrettante rivali nella bagarre salvezza (nell’ordine Rotonda, Matino, Brindisi e San Giorgio).
Tabellino garaBISCEGLIE – BITONTO 1-1
BISCEGLIE (3-5-2): Martorel; Urquiza, Marino (32’ pt Coletti), Ligorio; Rubino, Liso (28’ st Barletta), Bottari, Ferrante (16’ st Crisci), Farinola (49’ st D’Angelo); Izco, Acosta. A disp. Zinfollino, Cozza, Divittorio, Tuttisanti, Camporeale. All. Rufini.
BITONTO (3-4-3): Cannizzaro; Colella, Lanzolla, Lacassia (22’ st Riccardi); Palumbo (10’ st Stasi), Manzo, Addae, Piarulli; Lattanzio (32’ st Taurino), Santoro, D’Anna (15’ st Iadaresta). A disp. Lonoce, Figliola, Biason, Mariani, Guarnaccia. All. Potenza.
ARBITRO: Gandino di Alessandria.
GUARDALINEE: Savino e Chianese.
RETE: 17’ st Crisci, 45’ st Addae.
NOTE: angoli 1-7. Recupero: pt 2’, st 5’.
AMMONITI: Manzo, Riccardi.