Il doppio ex di Milan-Genoa ha rilanciato la carriera in Turchia. Ora gioca a Kayseri: “Mi piace tutto qui, ma la pasta me la porto dall’Italia…”
Ormai la Turchia è casa. Gli piace tutto: “Il cibo, i dolci, la gente, il tifo, la vita quotidiana”. Il traffico un po’ meno. “A Istanbul, quando c’è casino, ci metti un’ora per fare un chilometro. Del resto sono nato e cresciuto a Roma, quindi so bene cosa vuol dire”. Andrea Bertolacci sorride, sta alla grande. Non aveva mai segnato così tanto: “Otto gol tra Fatih Karagümrük e Kayserispor. Al massimo ero arrivato a sei l’anno di Genova con Gasperini”. Quando il suo nome era sui taccuini di mezza Serie A, d.s. agguerriti pronti a strapparlo ai colleghi. Ora si diverte in Turchia, si gode la famiglia, non pensa al passato, ma l’indice, prima o dopo le partite, scorre sempre sullo smartphone per cercare i risultati della Serie A. Venerdì c’è Milan-Genoa, un pezzo di vita, 4 anni al Ferraris…