Ci si augura che per il San Severo la prossima settimana sia quelle delle risposte. I tifosi chiedono chiarezza sulla situazione del campo sportivo “Ricciardelli”. Ad oggi è impensabile un debutto sul campo amico: è tutto fermo e il tempo corre. Il futuro del sodalizio giallogranata parte dalla prossima settimana con le scadenze da onorare, la possibilità di nuovi ingressi in società. Sono tutti argomenti che devono trovare risposte concrete, anche perché il tempo stringe e si dovrà operare bene, per difendere a tutti i costi questa benedetta serie D, conquistata con grandissimi sforzi da parte della società stessa, della squadra del mister e di tutti i tifosi.
Questi tifosi che chiedono risposte e le meritano. Tante scadenze, come detto, in casa giallogranata: si avvicina una nuova avventura ma prima di essere al centro del campo per attendere il fischio d’inizio inaugurale, quello che sancirà l’ufficiale ritorno in D della truppa in giallogranata, si dovrà lavorare dietro le quinte, sotto il piano organizzativo ed anche del materiale cartaceo da presentare agli organi preposti tra cui i criteri infrastrutturali la documentazione necessaria per giocare all’interno dello stadio “Ricciardelli”: contratto, convenzione d’uso o documento equivalente relativo allo stadio e licenza dell’impianto sportivo in tema di leggi di pubblica sicurezza.
“Alternative allo stadio Ricciardelli per noi non ce ne sono – continua a ripetere il patron Marino –. Si farà di tutto per giocare la serie D su questo campo. Dopo 18 anni è giusto che i nostri tifosi possano seguire la stagione calcistica nella nostra città senza recarsi a Lucera o a Foggia“.
Marino conferma il massimo impegno per consentire l’avvio di campionata dallo storico campo di viale San Bernardino. “Nei giorni scorsi il sottoscritto – spiega il presidente Marino –, con l’assessore al patrimonio del comune, Francesco Florio ci siamo recati a Bari per la valutare la richiesta economica della Regione, che chiede 600 mila euro per la cessione del campo al Comune“.
Una cifra, che secondo la società sanseverese sembrerebbe sproporzionata. “Nonostante ciò, l’incontro – aggiunge Marino – è servito a chiarire che tutti i lavori di manutenzione straordinaria regolarmente eseguiti e contabilizzati dall’amministrazione comunale possono essere detratti dalla somma di valutazione fino al 50% della stessa“. Secondo Marino, quindi, all’amministrazione potranno essere riconosciuti e scontati lavori di manutenzione straordinari fino ad un massimo di 300 mila euro.
Dalla società calcistica sanseverese sostengono anche che se il Comune non dovesse acquistare il Ricciardelli, potrebbero essere a rischio anche i lavori di Rigenerazione Urbana.
“Da parte nostra – concludono dalla società – c’è tutta la volontà di collaborare con l’amministrazione per risolvere la problematica“.Antonio Villani – La Gazzetta del Mezzogiorno
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