Paola Vella, responsabile marketing e public relations del Nardò, ha rilasciato un’intervista ai colleghi del Corriere dello Sport: “Sarebbe inutile negare la preoccupazione legata al triste momento e purtroppo il calcio, una volta archiviata l’emergenza, pagherà un prezzo altissimo: l’interesse primario di una qualunque azienda, com’è giusto che sia, sarà quello di garantire una ripresa economica e di salvaguardare i rispettivi dipendenti e nessuna di esse considererà prioritari ambiti come le sponsorizzazioni o gli investimenti legati a questo sporto“.
“Malgrado le difficoltà riscontrate a livello globale“, continua Vella, “la società del Nardò è solida, tant’è che di recente sono state sistemate anche alcune pendenze legate a situazioni passate. Da parte nostra vi è tutta l’intenzione di proseguire, ma per farlo necessitiamo dell’aiuto del pubblico: i tifosi sono la nostra prima forza e, malgrado io non sia del posto, ho sin da subito avvertito tutto il nostro calore e la loro passione nei confronti della causa calcistica. Quest’anno, in media, si sono registrate tra le 700 e le 1200 presenze allo stadio, con picchi ancor più elevati nelle gare di maggior spessore: la nostra stabilità dipende anche dagli incassi, senza i quali riscontreremmo alcune difficoltà. Ringrazio, a tal proposito, tutti i nostri seguaci, ma anche quelle aziende che, nonostante il default economico, continuano regolarmente a tenere fede agli impegni già sottoscritti in precedenza, mostrandoci così vicinanza e serietà“.