È da pochissimo presidente della società sportiva ma ha già le idee abbastanza chiare: Iraldo Collicelli, già vicepresidente lo scorso anno, ha dichiarato ai microfoni.
“Mi hanno scelto per questo ruolo, dopo la rinuncia di De Nittis, e spero di poterlo ricoprire al meglio, sia per la città ed i tifosi che per la società stessa. Ci sono stati dei grossi cambiamenti soprattutto per quanto riguarda l’organico. Sono rimasti alcuni ragazzi che negli ultimi anni sono stati fedeli ai colori e alla città natale e in campo vedremo anche diversi ragazzi che hanno scelto di abbracciare il nostro progetto e ne siamo felici, anche se abbiamo dovuto salutare molti giovani. Noi in realtà crediamo molto nei giovani, però ognuno ha esigenze diverse e spesso a quell’età si entra in forte contrasto con le decisioni degli adulti e ciò può portare divergenze. Tutto sommato, sono felicissimo del lavoro finora svolto dal nuovo tecnico, che personalmente non conoscevo, ma non mi pento affatto di averlo fatto. Ha in cantiere un importante progetto tecnico e tattico da non sottovalutare”.
Anche il covid è diventato, purtroppo, un grande fattore d’influenza, non solo per il calcio ma per l’economia in generale e, a tal proposito, il neopresidente ha dichiarato:
“La situazione attuale è critica e il lockdown ha la maggior parte delle colpe. Fermare tutto il mondo per diverse settimane non ha fatto di certo bene all’economia mondiale e tutti ne risentiamo. In realtà, non si sa neppure se sarà possibile disputare il prossimo campionato o se si farà, ma restando comunque a porte chiuse. La noncuranza della gente fa in modo che i casi aumentino di nuovo e ciò non è positivo, per questo gli eventi sportivi e non solo quest’anno saranno a forte rischio”.
Purtroppo le parole di Collicelli fanno da eco ai bollettini giornalieri che tendono a salire sempre più, anche a causa dei vari spostamenti estivi e delle norme trascurate. Collicelli, però, tende a precisare:
“Sono lietissimo del fatto che abbiano scelto me ed è per questo che voglio ripagare la città con tutte le mie forze. È un anno difficile, è un dovere affermarlo, non ci potremo permettere di <esagerare> in ambiti economici, però ciò che sarà necessario fare verrà eseguito. I tifosi? I ragazzi che sostengono il Donia da tantissimi anni meriterebbero di vedere la loro squadra in altre categorie e noi lotteremo per ciò, ma ci vuole pazienza e spero ci sia un po’ di comprensione, nel corso della stagione, nei confronti della squadra e della società. Non garantisco nulla, però la tenacia e la voglia di mettercela tutta è sempre stata, invece, una garanzia di questa piazza”.
La presidenza è ben coinvolta nel progetto e nelle aspettative degli spalti, e non resta che aspettare l’11 ottobre che sarà la domenica che darà inizio al campionato dilettantistico italiano (salvo variazioni per cause di forza maggiore riguardanti covid).