Ascoli Satriano – Francavilla Calcio 3-1 <br />battuto il Francavilla

Ascoli Satriano – Francavilla Calcio 3-1
battuto il Francavilla

Punti pesanti per l’Ascoli, battuto il Francavilla concorrente diretto per la salvezza.
Tre come i punti incamerati, tre come i calci di rigore assegnati dal signor Pascariello di Lecce, tre come i gol fatti e tre come gli scontri salvezza da giocare in casa fino al giro di boa: l’Ascoli riesce ad aggiudicarsi il primo scontro diretto casalingo, ne fa le spese un coriaceo Francavilla Calcio, che pure non demerita. L’avvio di gara è di marca ospite, e fino al gol di Quaresimale, autore di un caparbio coast to coast concluso con la sfera alle spalle di Petranca al 26’, va per due volte vicino al vantaggio con Chirico e Giuffrida, ma la palla del difensore ospite finisce sulla traversa ed i padroni di casa possono tirare un sospiro di sollievo; il legno di Chirico scuote i gialloblù, che prendono in mano il pallino del gioco e aumentano la pressione fino alla rete del vantaggio, legittimato una manciata di minuti dopo con l’occasione ghiotta per raddoppiare: Lonigro in proiezione offensiva viene steso da Bruni in area, e Pascariello assegna il primo penalty di giornata, ma Petranca ipnotizza Ricci e tutto resta invariato fino al fischio che pone fine alla prima frazione di gioco.

La ripresa si apre con il raddoppio ascolano, realizzato da Ragno, abile a concretizzare al meglio un contropiede orchestrato e condotto da Piscopo facendosi trovare smarcato a centro area sul cross radente dalla destra dell’esterno. Il Francavilla cerca di riorganizzarsi, ed al 49’ è Giuffrida a portare il pericolo dalle parti di Moschetto, che ne smorza la conclusione, e la sfera lambisce il palo alla sua destra e si perde in angolo. I padroni di casa sembrano in completo controllo del match, ma alla mezz’ora della ripresa il primo assistente Pansini richiama l’attenzione su un contatto a palla ormai lontana, mimando il gesto della gomitata del difensore di casa, tra Cinquepalmi e Tieni, che crolla a terra col volto tra le mani: il direttore di gara espelle il numero cinque ascolano ed assegna il penalty che Gallù trasforma. Gli ospiti ci provano con maggior convinzione ora, e non disdegnano qualche intervento rude ai danni degli avversari, come quando al 42’ Chirico affossa Montemorra: terzo calcio di rigore accordato dall’arbitro, Piscopo spiazza Petranca e ristabilisce la distanza di sicurezza; nei minuti di recupero non succede altro, e l’Ascoli incamera tre punti fondamentali.

Tre punti fondamentali per l’Ascoli, che aumenta lo score di punti in casa, compie un bel balzo in classifica ed allontana proprio il Francavilla che pure mostra qualche limite dal punto di vista tecnico. Ancora una buona prestazione per Piscopo, a tratti devastante sulla fascia destra, sempre puntuale sui lanci col contagiri di Montemorra, ma oggi il vero valore aggiunto della squadra di Maiellaro è stato Quaresimale, autentico uomo-ovunque per i gialloblù, segna, recupera un’infinità di palloni, costruisce e cuce i reparti, finendo nel ruolo di terzino destro dopo l’espulsione di Cinquepalmi. Soffre in qualche occasione il settore difensivo di destra, a causa del dinamismo di Bruni e Russo, manca la precisione agli avanti ospiti per poter incanalare la gara su un binario diverso. 

A.S.D. Ascoli Satriano: Moschetto, Giannatempo Lonigro, Ragno (25’ st Marracino), Cinquepalmi, Bruno, Piscopo, Quaresimale, Ricci (36’ st Lanciano), Montemorra, Balletta (28’ st Veneziano). A disp. Perna, Galano, Gallo, Zoila. All. Maiellaro.

A.S.D. Francavilla Calcio: Petranca, D’Angelo, Casamassima (23’ st Tieni), Vignola, Chirico, Gallù, Bruni (11’ st D’Amone), Scarongella, Andriulo, Russo (6’ st Birtolo), Giuffrida. A disp. Magazzino, Esposto, Bungaro, Rizzato. All. Calabrese.

MARCATORI: 26’ pt Quaresimale, 3’ st Ragno, 43’ st (r) Piscopo (AS); 30’ st (r) Gallù (FC).
AMMONITI: Ragno (AS); Chirico, Gallù, Bruni, Scarongella, Tieni (FC).
ESPULSO: Cinquepalmi (AS) al 29’ st.
ARBITRO: sig. Pascariello di Lecce, coadiuvato da Pansini e Ignomiriello di Bari.

 

Elio Gerardo Lavanga

laquis

Lascia un commento