Dopo gli addii di Lacarra, Palazzo, D’Arienzo, Arigò, nella giornata di ieri si sono aggiunti il portiere under, Michele Leo, il difensore centrale Francesco Sollitto, il centrocampista Massimo Pollidori, e l’attaccante Pasquale Trotta.
Mala tempora currunt, dicevano i latino quando le cose non andavano bene. Dopo gli addii di Giuseppe Lacarra, Loris Palazzo, Pasquale D’Arienzo, Davide Arigò, nella giornata di ieri si sono aggiunti il portiere under, Michele Leo, ora alla Fidelis Andria, il difensore centrale Francesco Sollitto, ritorno a casa all’Atletico Vieste, il centrocampista Massimo Pollidori, il quale, forse andrà a vestire la casacca del Brindisi e l’attaccante Pasquale Trotta. In totale, dunque, sono otto le uscite, due le entrate, ossia il ritorno in riva al Golfo di Raphael Carminati e l’arrivo di Francesco Maggi, portiere classe ’95 di proprietà del Lanciano. Per l’eventuale arrivo di altri giocatori ci sarebbe il mercato degli svincolati. Usiamo il condizionale perché occorrerebbero delle risorse che attualmente il Manfredonia fatica a reperire. Di buono, ad una giornata dal giro di boa, c’è soltanto la classifica che vede i sipontini in quarta posizione in coabitazione con Francavilla, Brindisi, Mariano Keller e Monospolis. Il resto, è tutto un punto interrogativo.
Tante le domande da porre alla società, trincerata dietro il silenzio stampa. Che ne sarà di questo Manfredonia? L’attuale gruppo sarà sufficiente per arrivare alla salvezza? Forse occorrerebbe un chiarimento. Ad oggi tutto tace. L’unico dato certo è il prossimo appuntamento di Romito e soci. Domenica, infatti, al Miramare andrà in scena il derby appulo-lucano con il Matera. La squadra di Toma vorrà approfittare del turno di riposo del Marcianise per accorciarne le distanze. Insomma, nubi cariche di pioggia continuano ad imperversare sul Manfredonia in attesa che ritorni il sereno.
Antonio Guerra per Il Mattino di Foggia
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