Nonostante la presenza dei tifosi i biancoazzurri non sono riusciti a continuare la corsa nei play-off. Fatali sono state le reti di Agodirin (18′), Vicedomini (60′, di testa), Dettoli (105′) e Rizzo (117′). Inutili la doppietta di Trotta (rigore al 90′ e 90+2′) e la rete di Nino Morra, alle temine dei supplementari. La squadra locale rimane ancora in Eccellenza.
I barlettani attaccano sin da subito e Agodirin riusciva a segnare al 18′. Lo stesso ci riprovava al 37′ ma la sfera finiva fuori. Salerno provava a rispondere con un colpo di testa ma Tricarico diceva no (38′). Il quarto uomo ha assegnava 1 minuto di recupero ma il risultato non cambiava.
Nella ripresa il raddoppio dell’Audace, con l’incornata di Vicedomini (al 60′), scaldava gli animi e dopo vari litigi nell’area tecnica, venivano cacciati due membri degli staff (uno per parte). Poco dopo l’assegnazione del recupero (7′), Morra subiva un fallo in area e Trotta trasformava il relativo rigore. Al 2′ del recupero, il capitano la spediva dentro da centrocampo. Questa rete riaccendeva le speranze sipontine e al termine del recupero si arriva ai supplementari.
Gli ospiti tornavano in vantaggio con la rete di Dettoli (2′ minuto di recupero del primo tempo supplementari), dopo il palo di Grumo. Poco dopo succedeva un evento clamoroso: l’arbitro convalidava una rete di Stoppiello, ma il guardalinee decideva di farlo annullare per un dubbio fallo del calciatore sipontino sul portiere. La rabbia dei tifosi e dei giocatori per la decisione presa era evidente. Rizzo, al 17′ del secondo tempo supplementare metteva in ghiaccio la vittoria ospiti e la rete di Nino Morra all’ultimo secondo del recupero non serviva più a nulla. Il campionato dei sipontini terminava qui.
Franco Cinque, mister dell’Audace Barletta ma conosciuto a Manfredonia per i suoi trascorsi, ha voluto dire la sua:
“Questa per me è casa mia e vincere qui non è la stessa cosa. Il pre-gara è stato preparato il maniera dettagliata, non potevamo permetterci errori, soprattutto perché sapevamo che ci avrebbero dato filo da torcere. Sulla fase difensiva siamo stati più stabili, devo dire, abbiamo avuto più occasioni e cercato di bloccare il loro intento, soprattutto in difesa della porta e sulla fascia. Comunque sia, ci godiamo questa vittoria e ci concentreremo sulla prossima sfida”.
Anche mister Rufini non si sottraeva ai microfoni, nonostante la doccia fredda:
“Hanno saputo sfruttare ogni occasione in cui eravamo in difficoltà, questa cosa va riconosciuta. Errori principali? Non credo ci sia chi ha errato di più e chi meno, i ragazzi hanno rispettato il progetto ideato da me, il loro ruolo e le decisioni le abbiamo sempre prese insieme. Sono orgoglioso di loro. Ogni partita ha la sua storia e risalire alla causa di una rete subita non è mai facile, altrettanto non è semplice attribuire colpa quando si gioca in squadra, si gioisce e si piange insieme. Ringrazio i tifosi che sono tornati sugli spalti, questa gara è stata importante anche per questo, dopo mesi che la pandemia ha negato a loro di seguirci, ma in un modo o nell’altro ci hanno supportato sempre, peccato per il risultato. Un’ultima cosa, loro sono stati impeccabili, nessuno lo mette in dubbio, ma la rete di Stoppiello per quanto mi riguarda era validissima…”.
I biancocelesti ci riproveranno l’anno prossimo e chissà se ci sarà ancora mister Rufini a guidare i ragazzi. Personalmente, ci tengo a ringraziare il mister per la totale disponibilità mai concessami da un altro tecnico del Donia, nelle dichiarazioni e nell’informarmi quando ne avevo bisogno, anche quando le cose non andavano benissimo come in questo caso. Questo lo dico da persona, non da giornalista.
Michela Rinaldi