(L’ immagine di copertina è stata gentilmente concessa dal diretto interessato Signor Leandro Rizzo)
Leandro Rizzo, ex calciatore dell’ Audace Barletta, finalista contro la Virtus Matino del torneo di Eccellenza appena concluso, si gode gli ultimi giorni di vacanza in attesa di conoscere il suo futuro.
L’ attaccante salentino, originario di Racale, vanta un palmares di tutto rispetto avendo giocato in Serie C1 con il Treviso ed in Serie C2 con il Gavorrano, per poi approdare a Barletta prima e Licata poi, dove ha vinto il campionato di Eccellenza e la Coppa Italia di categoria.
Nello scorso campionato di Eccellenza Pugliese è stato protagonista della semifinale vinta dall’ Audace Barletta per 4-3 contro il Manfredonia, dove Leandro ha messo a segno una storica tripletta che ha consegnato il pass per la finalissima di Francavilla Fontana.
Di seguito l’ intervista esclusiva rilasciata alla nostra testata.
LEANDRO ULTIMI GIORNI DI VACANZA PRIMA DI INIZIARE LA PREPARAZIONE UFFICIALE OPPURE HAI GIÀ RIPRESO AD ALLENARTI?
Ho ripreso da pochissimo ad allenarmi singolarmente. Quest’anno sono stato fermo soltanto un mese essendoci stata la finalissima il 27 giugno e non vedo l’ora di ricominciare ufficialmente ed integrarmi in un nuovo gruppo.
NELLO SCORSO CAMPIONATO HAI FALLITO LA PROMOZIONE IN SERIE D PROPRIO AL FOTOFINISH A CAUSA DELLA SCONFITTA MATURATA IN FINALE CONTRO LA VIRTUS MATINO. QUANTO PESA E QUANTO BRUCIA QUELLA PARTITA?
É stato un campionato strano quello appena concluso. L’ Audace Barletta era stata costruita in pochissimo tempo ed eravamo una squadra piuttosto giovane. Dovevamo vincere sempre per poter entrare nei play off. Li abbiamo centrati soltanto all’ultima partita. Abbiamo fatto un cammino devastante sotto tutti i punti di vista andando a vincere contro Mola, a San Severo, a Vieste, Bisceglie e pareggiando a Corato dove meritavamo la vittoria. Una volta arrivati ai playoff siamo andati a vincere fuori casa la semifinale a Manfredonia per 4 a 3, una partita che rimarrà per sempre nella mia testa grazie alla tripletta che ho realizzato in quella partita. Poi in casa la finale con il Corato vinta per 2 a 0. Insomma ricordi indelebili.
PER QUANTO RIGUARDA IL TUO FUTURO SEI IN GRADO DI DIRCI DOVE GIOCHERAI IL PROSSIMO ANNO OPPURE È ANCORA TUTTO TOP SECRET?
Il mio futuro? Ho tanta voglia di fare bene e cercare di vincere. Ho avuto una serie di contatti con squadre che vogliono vincere ma per il momento nulla di fatto ancora. Detto ciò in settimana sceglierò la società con cui mi leghero’, dove mi auguro di trovare tutti i presupposti che sto cercando. Di sicuro non ritornerò a Trinitapoli.
ANCHE SE LE ROSE DELLE SQUADRE SONO ANCORA IN FASE DI ALLESTIMENTO, SECONDO TE QUALI SARANNO LE PROTAGONISTE IN ECCELLENZA E SERIE D GIRONE H?
La Serie D è un campionato molto duro. Credo però che alla fine premierà la società che riuscirà a quantificare i sacrifici fatti durante l’ anno. Credo che possa essere l’anno del Cerignola, una società solida e modello. Ho degli ex compagni che giocano lì e posso dire che hanno le carte per ammazzare il campionato. In Eccellenza spero che vinca il Barletta dove sono molto legato dopo aver giocato un anno. Stanno costruendo una grande squadra (come ogni anno) ma non è facile giocare li. Ci vogliono personalità e attributi. In ogni caso è una corsa a due tra loro ed il Corato, però spero con tutto il cuore che vinca il Barletta. La mia ex squadra invece non la vedo tra primi posti, mi auguro che si possa salvare con tranquillità.
Nel Girone B la pretendente è sicuramente il Martina Franca che sta facendo un grande mercato e ha un allenatore molto bravo per la categoria. Spero che ci possano essere delle sorprese per quanto mi riguarda.
PER FINIRE, SECONDO TE IN ECCELLENZA BISOGNA CONTINUARE CON LA FORMULA A DOPPIO GIRONE OPPURE RITORNARE AL PASSATO CON GIRONE UNICO?
A livello personale spero che l’ Eccellenza pugliese ritorni al girone unico. Li si che diventerebbe prestigiosa con tutte le squadre attrezzate. Si toglierebbero tutte quelle società che non fanno del calcio una risorsa primaria.
IN BOCCA AL LUPO LEANDRO!
Crepi!
Danilo Sandalo