Ascoli – Fidelis Andria, parola agli ex Rizzi, Capone, Crescente

Ascoli – Fidelis Andria, parola agli ex Rizzi, Capone, Crescente

Le considerazioni di tre pedine nello scacchiere di mister Maiellaro in vista del match di domenica
Monta l’attesa ad Ascoli per l’incontro di domenica, valevole per la giornata numero otto del girone di ritorno in Eccellenza. Ospite dei gialloblù la Fidelis andria, squadra che non ha certo bisogno di presentazioni, il suo blasone parla per lei, ecco perché questa può giustamente considerarsi, per la matricola Ascoli, la partita dell’anno, visto anche il gran numero di tifosi ospiti attesi sulle tribune del “Giovanni Paolo II”.
Dato che di interviste doppie ce n’è fin troppe, abbiamo sentito in esclusiva per Pugliacalcio24.it tre calciatori che hanno indossato la doppia casacca, biancazzurra e gialloblù, Salvatore Rizzi, Antonio Crescente e Michele Capone.

1. Prima di indossare la maglia gialloblù avete difeso i colori dell’Andria. Cosa vi ha portati a scegliere Ascoli?
Crescente– Sono venuto ad Ascoli perché cercavo un ambiente sano per rimettermi in discussione. Non mi piace adagiarmi, cerco sempre nuove sfide e nuovi stimoli, e questo è quel che mi ha offerto l’Ascoli.
Capone– mi ha colpito, della società, il fatto che l’ambiente è buono e permette di lavorare serenamente, e piazza è tranquilla e non sovraccarica di pressioni la squadra.
Dei tre, Rizzi ha collezionato con la maglia biancazzurra, tra i professionisti, 82 presenze e 5 gol. Gli chiediamo l’effetto che fa vedere la Fidelis tra i dilettanti. Questa la risposta del trequartista mancino: l Andria non c’entra niente in questa categoria, lo dimostrano la storia, i tifosi ed il passato, con tutti gli anni in Serie B. Certo giocarci contro per me è la prima volta da avversario, e sarà emozionante anche perché so che domenica la seguiranno almeno in 500, quindi sarà una bella giornata di festa.

2. Come giudicate la vostra esperienza ascolana?
Crescente– È sicuramente l’esperienza più bella e stimolante da un punto di vista umano, ho trovato un bellissimo gruppo coeso, direi di amici prima che calciatori, e spero di farne parte per parecchio.
Capone– La squadra è nel complesso molto buona, stiamo facendo bene ma dobbiamo e possiamo fare molto meglio per raggiungere l’obiettivo stagionale di una salvezza tranquilla che sarebbe storica per la società e per la piazza.
Rizzi– Ascoli è una piccola realtà che fa il per il primo anno l’Eccellenza e l’obiettivo è quello di mantenere questa categoria. Noi ce la metteremo tutta e sono abbastanza fiducioso vista la serenità che si respira ad ogni allenamento.

3. Come sono i vostri rapporti con mister e società?
Crescente– Con mister e società i rapporti sono semplici e genuini, mi piace che ci si dice sempre le cose per come sono con la massima sincerità. E questo è importante per tutti noi.
Capone– Ti dico solo questo: vorrei avere altri cento allenatori come il mister Maiellaro, mi sta facendo crescere e migliorare molto, per il resto il tempo è dalla mia parte e starà a me mettere a frutto i suoi insegnamenti.
Rizzi– Con il mister Maiellaro mi trovo molto bene soprattutto perché lui è uno che tiene e protegge la serenità di tutti noi calciatori, ma quando si lavora e si gioca pretende da tutti noi il cento per cento.

4. Dopo il mercato invernale la Fidelis è più forte?
Crescente– Sicuramente, la Fidelis si è rinforzata: si vede che vogliono vincere questo campionato.
Capone– Premesso che a dicembre sono andati via giocatori buoni, oggi la Fidelis è più forte rispetto a qualche mese fa.

5. Come si ferma la Fidelis Andria?
Crescente– Si ferma facendo meno errori possibili e giocando senza rintanarsi troppo nella propria metà campo. Per il resto si incrociano le dita!
Capone– I biancazzurri si fermano sicuramente con la concentrazione e con la rabbia di chi affronta una squadra forte e sfruttando al massimo le occasioni che ci si presenteranno. Noi ci proveremo, sarà difficilissimo, ma chissà che non ci riesca il colpaccio!
Rizzi– Per fermare l’Andria domenica ci vuole una partita perfetta sotto tutti i punti di vista, anche perché sappiamo che ha giocatori di categoria superiore, ma noi daremo filo da torcere, ne sono sicuro, però faremo una grande prestazione solo se la affronteremo con un grande spirito di sacrificio da parte di tutti.

Elio Gerardo Lavanga – PugliaCalcio24

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