I nerazzurri ottengono un pari meritato a Bitonto in fondo ad una prestazione estremamente generosa ed al contempo caparbia. Mister Rufini sorprende il collega De Luca variando modulo e interpreti, alla fine c’è anche un pizzico di rammarico per le occasioni non concretizzate da Lorusso e Di Prisco.
Determinato, generoso, impeccabile sotto il profilo tattico. E’ il Bisceglie apprezzato oggi sull’erba del “Città degli Ulivi” al cospetto della capolista Bitonto, frenata sul pari a reti bianche al triplice fischio dell’autorevole signor Dorillo. Voglioso di riscattare il kappaò interno del turno precedente, il collettivo nerazzurro ha sfoderato una prestazione maiuscola sul piano del contenimento, senza disdegnare efficaci azioni di rimessa: a tal punto che, acclarato il predominio neroverde in termini di possesso palla e pressione offensiva, le migliori occasioni della sfida sono capitate proprio al Bisceglie.
Danilo Rufini effettua in partenza una “mini rivoluzione” in chiave tattica (passando al 4-3-2-1) e degli interpreti (cambiati 5/11 rispetto alla gara col Francavilla), con Ferrante e Leonetti a rimorchio del terminale avanzato Lorusso.
Il primo spunto di cronaca arriva al 10’ con lo shoot mancino di Lattanzio respinto da Martorel. Al 24’ gli ospiti replicano con la verticalizzazione di Coletti per Lorusso, la cui soluzione in corsa s’impiglia sull’esterno della rete. Tre minuti più tardi l’estremo stellato è vigile sulla bordata dalla distanza di Colella (alzata oltre la traversa), mentre al 36’ tocca al portiere neroverde Lonoce esibirsi in un provvidenziale intervento d’istinto sull’inzuccata perentoria di Michele Di Prisco, ben assistito da Leonetti. La frazione si chiude con l’eccellente intervento in anticipo di Coletti su Santoro a ridosso dell’area piccola.
Al rientro il Bisceglie beneficia di un’occasione davvero nitida per schiodare il punteggio: Urquiza imbecca in profondità Lorusso che si ritrova solo dinanzi a Lonoce, con quest’ultimo decisivo nel deviare col piede in corner il tentativo a botta sicura del centravanti nerazzurro. Nel prosieguo il Bitonto prova ad aumentare la pressione, ma il dispositivo difensivo ospite regge con grande efficacia e Martorel si mostra vigile sulle conclusioni degli ex Lanzolla (10’), Lattanzio (22’) e Montinaro (33’). Il disperato forcing finale della capolista produce altri due brividi con Santoro (46’ destro in corsa che non inquadra lo specchio) e Montinaro (49’, shoot dall’altezza del dischetto terminato alto), così al 95’ il Bisceglie – al sesto “clean sheet” in campionato su 11 incontri – può gioire per un punto tanto prezioso quanto meritato.
Tabellino gara
BITONTO – BISCEGLIE 0-0
BITONTO (4-3-3): Lonoce; Colella, Petta, Lanzolla, Colaci; Mariani, Manzo, Guadalupi (45’ pt Montinaro); Santoro, Lattanzio (28’ st Taurino), D’Anna (14’ st Triarico). A disp. Martellone, D’Ancora, Biason, Radicchio, Piarulli, Guarnaccia. All. De Luca.
BISCEGLIE (4-3-2-1): Martorel; Barletta (41’ st D’Angelo), Coletti, Urquiza, Ligorio; Di Prisco (22’ st Rubino), Cozza (41’ st Tuttisanti), Fucci; Ferrante (36’ st Liso), Leonetti (26’ st La Piana); Lorusso. A disp. Zinfollino, Izco, Marino, Nikolic. All. Rufini.
ARBITRO: Dorillo di Torino.
GUARDALINEE: Malgherini e Pignatelli.
NOTE: angoli 9-7. Recupero: pt 2’, st 5’.
AMMONITI: Cozza, Barletta, Ferrante, Di Prisco, Liso, Manzo.