Atletico Tricase – San Cesareo 1-1 <br /> Il commento dei due tecnici

Atletico Tricase – San Cesareo 1-1
Il commento dei due tecnici

Il commento dei due tecnici sul pareggio per 1 a 1 nel derby testa-coda tra Atletico Tricase e San Cesario: in vantaggio i padroni di casa con la rete di D’Amico ed il pari degli ospiti a pochi minuti dal termine ad opera di De Mitri.

Rocco Errico – “Quando una squadra si chiude, allora diventa tutto difficile. Il San Cesario ha chiuso tutti gli spazi e solo alcuni nostri errori hanno finito per castigarci. Tuttavia, ritengo che non bisogna fare drammi: anche un punto è utile per muovere la classifica”. Hanno pesato, probabilmente, le assenze di De Benedictis e De Braco: “E’ evidente che noi non possiamo permetterci di non essere al completo, ecco perché rimane il rammarico per come abbiamo permesso al San Cesario di pervenire al pareggio. Questa partita deve essere la cartina di riflessione per preparare al meglio la trasferta di domenica prossima a Fraganano. Dobbiamo ripartire dal secondo tempo contro il San Cesario”.

Gianluca Pizzileo – “Gettiamo domenicalmente nella mischia il grande cuore e la buona tecnica dei tanti ragazzi che stanno giocando in prima squadra. Inoltre, in ogni match proviamo a dimostrare un pizzico di follia, in quanto, a dispetto della delicatissima situazione di classifica che abbiamo ereditato, non facciamo alcun calcolo. Del resto, l’obiettivo primario è quello di far crescere i baby che abbiamo lanciato in pianta stabile. Mi emoziona constatare che stanno facendo la propria parte in Promozione dei ragazzi che hanno iniziato a lavorare con me quando avevano dodici anni”. A Tricase buona reazione nonostante lo svantaggio: “Non ci siamo mai disuniti ed abbiamo continuato a lottare. Così abbiamo pareggiato con l’attaccante classe 1996 Pierandrea De Mitri. Quando abbiamo assunto le redini del team, io e Natelli abbiamo deciso di cercare di andare avanti con la filosofia che applichiamo in ambito giovanile, ovvero tentare sempre e comunque di attuare il nostro gioco”.

La Gazzetta del Mezzogiorno

laquis

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