Domenica a Bitritto tre punti in palio per non retrocedere.Fiducia.
In casa del Gargano calcio, di questi tempi, non c’è altra parola d’ordine. Tutta una stagione in 90′. La squadra del presidente Agostino Triggiani, infatti, disputerà a Bitritto (gara unica) la finale play-out per evitare la retrocessione in Prima categoria.
I garganici potranno giocare per un solo risultato: la vittoria. Con un pari o una sconfitta (Bitritto migliore classificato) i biancoverdi del tecnico Teodoro Vlassis ritornerebbero dopo due stagioni in Prima categoria. Dopo un campionato in chiroscuro, adesso la squadra si sta preparando a questa sfida. In casa del Gargano calcio giurano nella salvezza: il tecnico e la squadra ci credono. L’avversario di turno, il Bitritto, è da prendere con le pinze per la storia, il blasone, la bravura del tecnico e la bontà di un’ organico che, non fosse stato falcidiato dagli infortuni, avrebbe potuto tranquillamente lottare per posti migliori. Un pronostico, di fatto, è impossibile. Il Gargano calcio però punta al colpo grosso, il presidente Triggiani non ne fa mistero. «Mi dispiace che sarà uno scontro fraticida per una grande amicizia che ci lega al Bitritto – attacca Triggiani -. Oggi come oggi, stiamo bene fisicamente e le motivazioni sono molte, ce la giocheremo». Il Bitritto in casa propria è un osso duro. Forse è l’avversario più temuto. «Temo l’intero organico barese, di cui ho massimo rispetto. E’ un’ottima squadra e come tale va affrontata. Conosco il loro tecnico, che stimo; e so che saprà preparare bene l’incontro. Sarà una bella partita». Un solo risultato, roba non da poco. «Vero, si giocherà sempre per vincere, altrimenti si fa dura». ‘Tanti rimpianti per una salvezza che poteva: tranquillamente arrivare: molti rimpianti. «Sì, sono sincero. La stagione resta comunque ottima per come è andata; ma abbiamo buttato via punti pesanti in partite in cui il risultato sembrava acquisito. Dovevamo gestire meglio alcune gare. Peccato, ma concentriamoci sui play-out». Il valore aggiunto del Gargano calcio in chiave play-out? «La serenità, il buon clima che c’è nel gruppo e la condizione atletica, che è quella che ci ha. permesso di giocare un buon girone di ritorno». Serve una squadra caparbia, che non lasci spazio agli avversari ci sarà da dar battaglia e i punti varranno doppio. Il risultato è importante, la tensione si avverte, ma è normale. L’importante è che non subentri la paura: senza nessun indugio la vittoria serve a tutti i costi. E pur di centrare l’obiettivo, Vlassis preferirebbe i tre punti al bel gioco. «In settimana proviamo delle cose che dobbiamo riuscire a mettere in pratica durante la partita. Ma, in questo momento – conclude il tecnico – vorrei la vittoria anche giocando male».
Antonio Villani – OndaRadio.info
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