Intervista esclusiva a Matteo Vairo, dirigente e osservatore Lazio Calcio

Intervista esclusiva a Matteo Vairo, dirigente e osservatore Lazio Calcio

In attesa di scrivere la parola fine ad una stagione che nessuno ricorderà, è tempo di addii annunciati e non…

Dopo i vari Collicelli, Ognissanti, Mangano e Ciampi tocca ora a Matteo Vairo da noi contattato telefonicamente.

Alla nostra precisa domanda circa il suo attuale rapporto col Manfredonia Calcio, Matteo è molto chiaro: “Sebbene ogni carica dirigenziale sia scaduta naturalmente in data 30/06/14, tuttavia non ho ricevuto alcuna comunicazione né scritta né verbale in merito. Ricordo a tutti che mi era stato assegnato il ruolo di Responsabile dei Rapporti Istituzionali a titolo gratuito a partire dal luglio ’13. Non avendo ottenuto alcun riscontro sul mio operato, mi sono lentamente defilato sino ad occupare l’attuale ruolo di dirigente/osservatore della Lazio a livello nazionale.”

Che dire? Che senso ha affidare un incarico ad una persona e poi non avvalersi delle sue prestazioni gratuite? Specie all’alba di una stagione rivelatasi straziante e con pesanti esposizioni debitorie? Progettualità e managerialità assenti.

Ma proseguiamo chiedendo a Matteo di farci qualche esempio concreto, e qui è come mettere il dito nella piaga di una stagione affrontata senza alcuna programmazione:

“In quel periodo, luglio ’13, venni contattato dal Presidente Sdanga ed invitato ad un incontro con il neo Dg Di Toro. In quell’incontro fu stabilito che io ed Elio, che stimo, saremmo divenuti i responsabili dell’area tecnica. Mi misi subito al lavoro e, forte delle mie conoscenze, rassicurai tutti sulla necessità di allestire urgentemente una buona squadra. Tanti, tantissimi i calciatori reclutabili anche da serie superiori, non c’era nessun problema. Segnalai ad esempio il mister De Giovanni per il settore giovanile (vincitore Campionato Allievi Nazionali a Foggia) e Pino Giusto, mentre tra i calciatori Schiavone (ex Chieti). Inoltre gli ottimi rapporti con la Lazio, Genoa e Bari mi avrebbero spianato la strada per richiedere ragazzi in prestito. Insomma c’era da parte mia tanta voglia di dare una mano alla squadra della mia città a titolo completamente gratuito, ma purtroppo non è andata come speravo”.

Senza parole in effetti…che senso ha avuto tesserare una miriade di calciatori (neanche tanto economici) non disponendo di un budget adeguato? Sì è vero alcuni imprenditori si sono poi defilati, ma sulla parola non si fanno acquisti. E’ evidente che non c’era alcuna volontà di far entrare Matteo nella grande “famiglia” del Manfredonia Calcio. Ma ora i rimpianti potrebbero trasformarsi in qualcos’altro.

Ora, come detto, Matteo rappresenta la Lazio e gli chiediamo se è precluso ogni tipo di collaborazione futura tra Lazio e Donia: “Nulla è precluso, ma è chiaro che l’approccio amichevole alla trattativa con i vertici della Lazio non è più possibile, si viaggerebbe sulle mere formalità e quindi nessun canale preferenziale ora. Ben diversa era la situazione ad aprile, ad esempio, quando in occasione del Convegno sui Settori Giovanili da te e Mancini organizzato il Gen. Coletta si rivolse a Sdanga con grande apertura, e quest’ultimo rispose che avrebbe interloquiato con me.”

Che opportunità gettata alle ortiche! Il Responsabile Unico del Settore Giovanile della Lazio con un sorriso “apre” ad un dialogo con una squadra dilettantistica…un’occasione irripetibile! Ora che sia Lazio, Fiorentina o Roma poco importa, è questo il futuro: L’AFFILIAZIONE, ovvero progettualità, managerialità, risorse economiche: toh…tutto ciò che è mancato nella scorsa stagione!

Un’ultima domanda, ovvero dove avrebbe potuto arrivare il Donia con Di Toro e Vairo in sinergia: “Play off di certo! avremmo allestito una bella squadra a costi bassi, ma se non hai la possibilità di metterti alla prova non puoi essere giudicato.”

Concordiamo, la profonda mediocrità dell’ultimo Campionato di D avrebbe catapultato il Donia al 4/5 posto tranquillamente. Manca la controprova ovviamente, ma di certo bastava davvero poco: la stessa squadra che a giugno aveva vinto i playoff era sufficiente a raggiungere il nobile traguardo. PERCHE’ L’HANNO SMANTELLATA? Mah…

Stefano Favale

Stefano_favale

Presentatore di programmi sportivi televisi. Ideatore ed organizzatore del Gran Galà dello Sport di Manfredonia dal 2013.

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