La capolista Gravina espugna il “Riccardo Spina” e consolida la sua leadership in classifica, ma ha dovuto faticare e temere tanto prima di tirare il sospiro di sollievo. L’Atletico Vieste gioca il match alla pari con i “primi della classe” ma sciupa le occasioni utili a ripristinare la parità, a detta di tutti il punteggio più giusto per quanto hanno mostrato le due squadre in campo.
Spettacolo sul terreno di gioco ma anche spettacolo sulla affollatissima gradinata dove hanno convissuto con fraterno rispetto le tifoserie di Vieste e Gravina (circa 300 i tifosi giunti sul Gargano).
Tornando al match, quando due squadre di bilanciano sul campo, lo 0-0 può essere intaccato soltanto dagli episodi, così com’è avvenuto nella gara odierna. Nonostante le pesanti assenze di ben 4 titolari (Caruso e Sollitto infortunati, Gallo e Milella squalificati) i ragazzi di Franco Cinque hanno sfoderato una prestazione quasi impeccabile, subendo il gol dopo appena 6 minuti ma avendo la palla buona per pareggiare in più di una occasione. Come giovedì a Casarano, mister Cinque schierava ancora Silvestri al fianco di Camasta al centro della difesa, inseriva Santoro per sostituire Milella nel centrocampo in cui Cesar Kouame manovrava sull’esterno. Di Maio si affidava al tridente Sisalli-Albano-Rana per cercare di portare a casa il risultato, con Montenurro, Fiorentino e Mazzilli a supportarli sulla linea mediana.
Partivano meglio gli ospiti che al quarto facevano le prove generali del gol quando Sisalli crossava per Albano che dal vertice dell’area piccola non centrava lo specchio. Due minuti dopo, discesa da sinistra di Montemurro e cross verso Sisalli che di testa mandava la palla accanto al palo lontano, approfittando di una scivolata di Innangi causata dall’erba resa viscida dalla pioggia e che gli faceva perdere l’attimo giusto per l’uscita aerea.
La rete subita e il trascorrere dei minuti consentivano ai padroni di casa di organizzare meglio la presenza in campo e di cambiare ritmo alla propria partita, andando vicini al pari al 19mo con il bel cross di Santoro da destra per la testa di Triggiani che spediva di poco al lato. Sempre Triggiani (autore del definitivo 1-1 nella sfida dell’andata) serviva Rocco Augelli il cui cross rasoterra veniva bloccato da Cilumbriello che anticipava l’arrivo di Cesar. Ancora Vieste pericoloso al 34mo quando Camasta riceveva il corner battuto da Colella e cercava di sorprendere il portiere avversario con un pallonetto finito alto di poco.
Era il preludio alla più ghiotta delle occasioni per i viestani che giungeva due minuti dopo: sull’ennesimo calcio d’angolo dei padroni di casa (a fine gara il conteggio segnerà 6-2 per loro) una serie di rimpalli metteva in condizione Rocco Augelli di trovarsi sulla linea dell’area piccola, libero da marcature, di fronte al portiere e col pallone sul sinistro; clamorosamente il capitano del Vieste lisciava completamente la palla che sembrava ormai destinato a gonfiare la rete, tra la disperazione dei tifosi di casa e la gioia di quelli in trasferta.
Nell’ultima azione del primo tempo, Sisalli cercava di sorprendere Innangi da fuori area, ma il portiere viestano respingeva con i pugni.
Dopo l’intervallo mister Di Maio lasciava sotto la doccia Montemurro preferendogli Laboragine. La gara, sempre giocata su ritmi sostenuti nonostante gli impegni settimanali, vedeva maggiore equilibrio tra le due squadre per i primi 20-25 minuti. Cinque mandava in campo Sanè per Santoro con l’obiettivo di rendere più incisivo il reparto offensivo; e proprio Sanè riceveva da Paolo Augelli e serviva in profondità l’altro Augelli, Rocco, il cui cross rasoterra veniva bloccato in presa bassa da Cilumbriello.
Di Maio notava qualche scricchiolio nella sua difesa e mandava in campo Chessa per Sisalli, passando dal 4-3-3 al 4-4-2. Al 28mo Colella calciava da destra una punizione che veniva toccata di testa da un giocatore ospite rischiando la clamorosa autorete, mancata per questione di centimetri. L’ultima chance del Gravina capitava, invece, sul piede di Rana (alla prima vera conclusione verso la porta viestana, dopo che la coppia di difensori centrali Camasta-Silvestri ha sistematicamente fermato ogni iniziativa sua e di Albano): in area si intrufolava in mezzo a due avversari e calciava con forza contro la porta dove Innangi, ben appostato, ribatteva coi pugni. Gli ingressi di D’Arenzo (all’esordio in Eccellenza) per Corso nei locali, e di Ladogana per Albano negli ospiti non incidevano sulle sorti del match. La gara si concludeva con l’arrembaggio viestano alla porta di Cilumbriello, neutralizzato dal muro eretto al limite dell’area dai giocatori gravinesi.
Al triplice fischio scattava la gioia degli ospiti e la delusione per i locali, convinti di aver subito una sconfitta immeritata. Per le due squadre, si sprecavano gli applausi congiunti delle due tifoserie che apprezzavano il bel gioco mostrato da tutti i calciatori scesi in campo.
Si conclude la settimana del trittico di partite che ha visto dominare il fattore 2 nelle gare viestane (vittorie di Sudest e Gravina al “Riccardo Spina” e successo a Casarano) e la sola vittoria odierna con due pareggi (a Taranto domenica scorsa e 2-2 casalingo col Mazara del Vallo nella semifinale di andata di Coppa Italia nazionale) per i gravinesi. A quattro giornate dal termine della regular season, i leader della classifica hanno ancora 3 punti di vantaggio sul Barletta ma con una gara ancora da giocare. Il Vieste invece, nonostante il quinto posto, è al momento fuori dai play-off avendo 8 punti di distacco dalla seconda in classifica (per partecipare deve ridurre il distacco almeno a 6); serve il bottino pieno nelle ultime 4 gare, compreso quindi lo scontro diretto proprio contro il Barletta che si giocherà al “Riccardo Spina” nell’ultima giornata. Ma per ora è bene concentrarsi sulla trasferta di domenica a Castellaneta, formazione quasi matematicamente condannata alla retrocessione ma che non vorrà regalare niente in questi ultimi incontri in Eccellenza.
Sandro Siena
Atletico Vieste – Football Club Gravina 0-1
Atletico Vieste: Innangi, Augelli P., Corso (36st D’Arenzo), Giannuzzi, Silvestri, Camasta, Augelli R., Santoro (20st Sanè), Triggiani, Colella, Kouame. A disposizione Bua, Masanotti, Di Mauro, Rotunno, Chiarella. Allenatore Franco Cinque
Football Club Gravina: Cilumbriello, Palermo, Gentilesca, Montemurro (1st Laboragine), Anaclerio, Dibenedetto, Mazzilli, Fiorentino, Albano (37st Ladogana), Rana, Sisalli (26st Chessa). A disposizione Jeszenszky, Costantiello, Silvestri, Traghi. Allenatore Gennaro Di Maio
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