Missione compiuta per il Bari di Roberto Stellone che, grazie ad un rigore trasformato dal tanto discusso Maniero in pieno recupero, sbanca Perugia e conquista la prima vittoria stagionale. Partita dai due volti quella del “Curi” con il Perugia di Cristian Bucchi decisamente più in palla nel primo tempo mentre nella ripresa sono stati i galletti pugliesi a prendere la situazione in mano e sfruttare il calo fisico degli umbri per la zampata vincente.
Bari che ritrova Di Cesare al centro della difesa e si affida alla cerniera Valiani–Fedele per ovviare alle assenze dei vari Basha, Romizi ed Ivan. Il Perugia, dopo il pareggio a Cesena, deve fare a meno all’ultimo momento dell’ex Stefano Guberti e si affida in avanti al trio Bianchi, Zapata e Bonaiuto. Inizia meglio la formazione umbra con Bonaiuto particolarmente ispirato e Dezi che preoccupano il portiere biancorosso Micai. Il Bari soffre ma con Maniero ha una grandissima occasione con l’ariete napoletano di testa manda incredibilmente fuori. La ripresa vede un Bari più in palla: i pugliesi perdono Moras per un infortunio muscolare (sostituito da Tonucci) ma prendono sempre più campo e l’ingresso di Ciccio Brienza da quella fantasia al galletto necessaria all’arrembaggio finale. Entra anche il baby Castrovilli che prima prova a fare tutto da solo ma poi è il Perugia ad avere il match point con Da Silva che fa fare bella figura a Micai. Sembra che la parità possa essere il risultato finale ma nessuno ha fatto i conti con il maxi-recupero del signor Aureliano: Castrovilli tira in porta, il terzino Del Prete para e procura calcio di rigore ed espulsione dell’ex catanese che manda sul dischetto Maniero; la punta si presenta sul dischetto e, dopo le mille polemiche scaturite dai fatti di Bari-Cittadella, batte Rosati e fa volare i suoi. Il triplice fischio sembra dietro l’angolo ma passano alcuni minuti in cui ne fa le spese De Luca che viene espulso per una brutta entrata. Di Cesare e Volta vengono ammoniti in un accenno di rissa ma il Bari porta a casa una vittoria preziosa, la prima della stagione e la prima della gestione Giancaspro in campionato.
Se con il Cittadella il tecnico Stellone era salito sul banco degli imputati, la vittoria in terra umbra è gran parte merito suo. Gli innesti azzecati di Castrovilli e Brienza danno al Bari lo sprint decisivo contro un Perugia che iniziava a ritirare i remi in barca. Certo, una rondine non fa e non deve fare primavera ma il Bari (sopratutto nella ripresa) ha mostrato notevoli passi avanti rispetto all’incolore prova mostra contro i veneti al “San Nicola”. Bene l’esordio di Fedele a centrocampo mentre deludono ancora una volta Fedato e De Luca che non mettono mai nulla di loro e il secondo, addirittura, guadagna un espulsione gratuita. Impegno a Vicenza per capire se questo Bari è quello visto stasera o quello brutto e apatico di Cittadella…la parola al campo.
PERUGIA: Rosati, Volta, Del Prete, Chiosa, Belmonte, Dezi, Ricci, Brighi, Bianchi, Bonaiuto, Zapata.
BARI: Micai, Sabelli, Moras, Di Cesare, Cassani, Furlan, Fedele, Valiani, Fedato, De Luca, Maniero.
RETI: Maniero (rig) al 92°
ANTONIO GENCHI
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