Ancora una volta due “sberle” destano un Donia apparso completamente assopito, esattamente come 2 settimane fa, con il solito La Porta che suona la carica e spiana la strada al 2-2 finale.
Ma aldilà dell’emozionante rimonta, c’è molto poco da salvare nella prestazione dei sipontini.
Le assenze di Malcore e Pazienza non giustificano un atteggiamento molle, un fraseggio impreciso e l’assoluta pochezza di idee a centrocampo dei ragazzi di Catalano.
E’ proprio il mister a non convincere con la scelta di schierare dal 1′ Gentile, mai in partita, e soprattutto di sostituirlo dopo oltre un’ora di gioco. Sarà un caso, ma il doppio cambio operato al 66′ segna la svolta della gara. La freschezza atletica e mentale di Cicerelli e Molenda, unita all’estro di La Porta, offrono sprazzi di un gioco a tratti anche spumeggiante e consentono di raddrizzare le sorti del match.
Discutibile anche l’impiego di Coccia, come già contro l’Anzio, da mezzala e la mancanza di contromisure sull’unico vero elemento pericoloso tra gli avversari, ovvero Capozzoli che ha sovrastato Raho sulla corsia di sinistra. Male anche Fiore, come contro l’Anzio, sull’altra corsia. Sempre incerto Tarolli, senza infamia nè lode Romeo, si salva solo D’Angelo nel reparto arretrato.
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Preoccupa dunque nuovamente la difesa (7 reti incassate nelle ultime 3 gare), il fragile equilibrio trovato un mese fa sembra essere già svanito e tornano gli spettri del girone di andata.
Nessun dramma, si intende, ma occorre un cambio di rotta per centrare la salvezza con tranquillità.
Per la cronaca già al 6′ il volenteroso Agropoli va vicino al gol con una volèe di Tiboni da posizione impossibile con la sfera allontanata sulla linea da D’Angelo. Quindi un paio di sussulti dei sipontini con Lauriola e La Forgia, la replica di Capozzoli con la complicità delle due retroguardie. Al 30′ è bravo Cherillo dal limite a sfiorare l’incrocio, altrettanto La Forgia due minuti più tardi con un colpo di testa di poco alto. Nonostante una manovra lenta ed imprecisa il Donia quindi riesce anche a rendersi pericoloso, il gol arriva al 41′ ma è di marca ospite con Cherillo abile a svettare più alto di tutti e spiazzare Tarolli con un preciso colpo di testa.
Il Donia appare più reattivo ad inizio ripresa ma al primo affondo subisce il raddoppio degli avversari al 57′, ammirevole la prodezza del migliore in campo Capozzoli.
Eppoi come già raccontatovi il finale emozionante con le reti di La Porta e La Forgia al 68′ e 75′.
Nel finale Agropoli assediata ed impaurita, La Porta vicino al 3-2 ma forse sarebbe stato un premio eccessivo ad una prestazione con tante ombre.
Stefano Favale
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