Orta Nova – Il recupero dei finali di partita sta diventando una costante negativa che sta penalizzando forse un po’ troppo i ragazzi di Mister Michel Lionetti. Anche oggi, dopo una furiosa battaglia sulla “risaia” del Fanelli al limite della praticabilità, i minuti finali sono risultati fatali. E’ già la terza volta solo nel girone di ritorno che succede. E’ successo in casa col Troia che vince immeritatamente al 94° minuto. E’ successo nella trasferta di San Giovanni Rotondo, con la fattiva collaborazione dell’arbitro che concede ben due rigori nei minuti finali, consentendo al Real San Giovanni di pareggiare una partita già persa. Ed è successo purtroppo anche ieri nel fango di un campo zuppo di acqua caduta fino ad un’ora prima della partita.
Mister Lionetti mette in campo i seguenti undici : Lasorsa, Tarantino, Manzi, Moriglia, Sforza, Vece, Muschitiello, Iorio, Gervasio, Lambiase, Cautillo. Panchina per: Roggia, Ingannamorte, Lapenna, Guglielmo, Porcelli, Giacomiello, Faretra.
Tutta la partita si è giocata prevalentemente a centrocampo dove la forza fisica è prevalsa sulla tecnica, gli scontri sono stati maschi, a volte “sportivamente” duri e a volte “cattivi”. Per fortuna nessuno si è fatto male seriamente anche se, a nostro parere, qualche cartellino arancione quasi rosso poteva essere sventolato in almeno due/tre occasioni. Il pubblico presente sugli spalti (tribuna non pienissima come ci si aspettava forse per le condizioni climatiche) ed in particolare i fedelissimi Ultras hanno incitato a gran voce per tutta la partita cercando di spingere alla vittoria i propri beniamini ma non c’è stato nulla da fare. Il campo ha prevalso sugli sforzi. Praticamente il taccuino delle occasioni da gol è rimasto immacolato per tutti i 90 minuti regolamentari per sporcarsi solo nei minuti di recupero. I cambi delle rispettive panchine a fine partita hanno fatto la differenza. Quelli operati da Mister Lionetti non hanno dato quella spinta di agilità e forza nuova che ci si aspettava, mentre quelli operati da Mister Borrelli hanno dato buoni frutti seppur, purtroppo, a tempo scaduto. Nei due gol ci mette lo zampino Di Savino subentrato negli ultimi venti minuti. Nel primo spizza la palla proveniente da una punizione e mette in condizione il compagno di squadra, Grieco, di buttarla dentro indisturbato. Nel secondo si invola tutto solo verso la porta (anche se dagli spalti si è visto un braccio dello stesso che si aggiustava la palla in avanti) e batte l’incolpevole Lasorsa. Punizione troppo severa per i bianco azzurri e un altro prezioso punto perso per strada che, sommandosi agli altri tre persi con Il Troia e il San Giovanni, fanno quattro. Pesanti da sopportare per qualsiasi altra squadra.
In settimana si dovrà ricucire prima di tutto il morale. Bisognerà lasciarsi alle spalle tutto quello che è successo e guardare avanti. Nulla è ancora compromesso. Le prossime sfide saranno ancora più importanti di quella appena finita. L’impegno e la concentrazione dovranno essere al massimo dei livelli e chissà che la Dea Bendata guardi con più benevolenza dalla nostra parte la prossima volta.
Diamo appuntamento a domenica prossima in quel di Candela per l’affascinante sfida con i ragazzi dell’amico presidente Rosario Tucci.
U.S.D. Orta Nova
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