Missione serie D. La capolista San Severo, matricola nel campionato di Eccellenza, ha iniziato, toccando ferro, il conto alla rovescia.
Quattro gare al termine della massima serie regionale, quattro partrite da vincere per approdare dopo 18 anni nei Dilettanti nazionali. Rilassato. Sicuro di sé. Senza mai trascendere nella presunzione, stato d’animo che non gli appartiene, però tanto disteso da non trasmettere un briciolo di tensione. Il tecnico Danilo Rufini è così, alla vigilia del rush finale, che può consegnargli un biglietto di sola andata per la storia giallogranata, è sereno. Non forza nulla. Sa che non ce n’è bisogno. “Questo primo posto è una grande soddisfazione – dice -, però noi non ci pensiamo. Il nostro obiettivo è fare più punti del Molfetta nelle gare che restano da qui alla fine del campionato“, l’analisi del tecnico sanseverese, sarà banale, ma così è. In questi giorni ha cercato di tirare le briglie al suo gruppo, l’allenatore. Vuole sì agonismo, però anche più raziocinio: “Ho parlato ai ragazzi, gli ho detto che occorre tanta grinta per arrivare più su degli altri“. Non svela scelte, al solito. Eppure dice senza troppi fronzoli: “Non ho dubbi, faremo bene“. Il San Severo è in vetta e con pieni meriti, grazie alla continuità dei risultati colti, con un striscia di gare che l’hanno vista andare quasi sempre a nozze con la vittoria. Tanti i punti che sono giunti nell’arco delle ultime quattro sfide. Vittorie colte ai danni di squadre blasonate. E dobbiamo anche rimarcare il fatto che erano gare tutte difficili, quindi i punti raccolti hanno un valore importantissimo. Altro elemento da considerare e che i giallogranata hanno dimostrato di essere team tignoso e capace di lottare in gare abbastanza intense, al termine delle quali la squadra sanseverese ha avuto la meglio. Anche questo è un segnale che deve far riflettere e guardare con fiducia alle prossime sfide. Partite in cui i cannonieri faranno la differenza e tra questo Cesareo, può portare questa squadra in D. “Ho sempre creduto in questo organico – dice l’attaccante –, pochi avrebbero scommesso sulla nostra stagione, ma ora siamo li e dobbiamo migliorare ancora se vogliamo disputare la D”. Quattro gare difficili. “Noi rispettiamo tutte le squadre, ci mancherebbe, ma se vogliamo fare qualche cosa di importante, dobbiamo giocarcela con tutte. Ci sono molte squadre in una manciata di punti, il campionato è ancora lungo nonostante ci siano sole quattro partite”.
San Severo più sorpresa o realtà ?
“Per me molti è stata una sorpresa, nesusno all’inizio ci metteva certo tra le candidate – rimarca Cesareo –, Ma qui c’è un ottimo ambiente e anche la qualità dei suoi giocatori, siamo un osso duro per tutti”. E poi. “Può succedere ancora di tutto, ma a questo punto penso che solo noi posisamo essere protagonisti del nostro futuro“.
Antonio Villani – Gazzetta del Mezzogiorno
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