Parla il direttore generale della formazione biancoazzurra.
L’Ars Et Labor Grottaglie dopo la roboante vittoria contro il fanalino di coda Don Bosco Manduria, si prepara in vista della seconda partita casalinga in programma domenica al “D’Amuri” contro i baresi del Football Acquaviva, squadra che si trova a ridosso della zona playoff a 26 punti ed in piena corsa per entrare tra le prime quattro che faranno parte degli spareggi per accedere alla categoria superiore. Il dg Vincenzo Pizzonia, uno dei punti cardini dello scacchiere societario biancoazzurro, commenta cosi la settima vittoria consecutiva targata Gigi Orlandini: “Abbiamo impiegato circa venti minuti prima di capire dove potevamo colpire i messapici, anche se la nostra superiorità era schiacciante. La settima vittoria consecutiva è un proseguo di quello che avevamo fatto prima, ma è frutto anche di una campagna acquisti sessione invernale importante, dove abbiamo operato in maniera oculata”.
Football Acquaviva incombe: “In questo momento del campionato non guardiamo l’ importanza dell’ avversario: dobbiamo solo pensare a vincere ed arrivare quanto meno allo scontro diretto con il Castellaneta a pari punti”.
Duello con il Castellaneta: “Rispetto per il Castellaneta, ma non temo assolutamente il duello con i valentiani. Credo che con l’avvento di Orlandini e l’ ottima campagna acquisti, abbiamo fatto il salto di qualità. Non dimentichiamoci che questa volta lo scontro diretto lo giocheremo in casa, sarà sicuramente un’altra storia rispetto alla partita di andata”.
Esordio di Comes e Caliandro: “L’ esordio dei ragazzi in prima squadra è la logica conseguenza che siamo anche primi in classifica con l’ Under 19: la programmazione che abbiamo fatto anche con il settore giovanile in questo momento ci sta dando ragione. La nostra politica è quella di valorizzare i giovani e spero che si possa rinnovare anche il prossimo anno”.
Il recupero del Castellaneta: “Il Castellaneta è più forte del S.Vito, inutile non ammetterlo. La partita di oggi, però, nasconde alcune insidie: la difficoltà del terreno di gioco in terra battuta dove non è facile giocare la palla; e una squadra determinata a fare punti”.