Finisce con la vittoria per 2-0 da parte della Deghi Calcio sull’ Ugento l’ atteso big match del girone B del campionato di Promozione. Una vittoria maturata nel secondo tempo nel giro di 15 minuti grazie ai gol messi a segno da Antonio di Silvestro al 48° e da Carlo Poleti al 60° che deposita in rete di testa un pallone che si era stampato sulla traversa dopo un tiro di Andrea Libertini.
Eppure la partita fino a quel momento l’ aveva condotta l’ Ugento che nel primo tempo era stato molto propositivo andando addirittura in gol per ben due volte con Petruzzella e in entrambi i casi l’ arbitro ha annullato, suscitando polemiche e scalpore tra i presenti soprattutto per la seconda rete non convalidata che ai molti è sembrata regolare. Ma l’ Ugento non si perde d’ animo e prima colpisce una traversa con De Giorgi e poi trova un grande Laghezza che compie un autentico miracolo su un colpo di testa ancora di Petruzzella ben servito da Castrì. Una parata quella del portierone ospite che vale più di un gol visto che grazie a lui la Deghi è rimasta in partita e ha potuto compiere l’ impresa di vincere.
Sul 2-0 l’ Ugento prova timidamente a reagire, il tecnico Mimmo Oliva le prova tutte per cercare di recuperare la partita e nel finale il nuovo entrato Botrugno si rende due volte pericoloso senza però risultare decisivo, trovando sulla sua strada ancora un Laghezza versione saracinesca.
Una partita dalla quale l’ Ugento esce sconfitto oltre i propri demeriti, in cui ha giocato alla grande per tutto il primo tempo, capitolando solo a causa di due episodi favorevoli agli avversari.
Ora al comando del campionato vi è la Deghi Calcio che supera di un punto proprio i messapi, ma se l’ Ugento è quello visto oggi sicuramente al primo passo falso dei leccesi potrà recuperare la vetta.
Per quanto riguarda la Deghi va riconosciuto di essere una squadra organizzata e con individualità di alto livello, tra tutte senza dubbio spicca il portiere Laghezza che si è dimostrato essere un vero leader di questa squadra riuscendo con i fatti e con il carisma a tenere testa all’ artiglieria avversaria mantenendo in gara la propria squadra. Sicuramente senza il proprio portiere la Deghi sarebbe capitolata prima e non sappiamo se sarebbe stata in grado di reagire e conquistare ugualmente la vittoria.
A fine gara nei pressi del centrocampo è scoppiato un piccolo parapiglia durato diversi minuti e proseguito fino all’ ingresso negli spogliatoi che ha visto coinvolti giocatori e dirigenti di ambedue le squadre ancora sotto stress psicofisico per l’ intensità e l’ importanza della partita.
Danilo Sandalo