Riscatto doveva essere e riscatto è stato per il Lecce di Liverani che batte 2-1 il Verona, allenato dall’ ex campione del mondo Fabio Grosso, voltando definitivamente pagina dopo la brutta figura fatta sabato scorso contro il Cittadella che aveva suscitato più di qualche mugugno (senza dubbio ingiustificato) nell’ ambiente.
Contro gli scaligeri il Lecce è sceso in campo convinto e determinato a far bene, disputando una gara nella quale ha quasi sempre tenuto il pallino del gioco. Sorpresa della serata è stato l’ esordio dal primo minuto dello sloveno Majer che si è disimpegnato in maniera più che discreta di fronte al suo nuovo pubblico.
Nel primo tempo è ancora bomber La Mantia a sbloccare la gara, mentre nella ripresa è “zio” Fabio Lucioni a siglare il raddoppio. Il Lecce potrebbe più volte triplicare con Mancosu e Calderoni, ma trova sulla sua strada un grande Silvestri.Al quarto dei cinque minuti di recupero uno svarione di Vigorito permette a Laribi di accorciare le distanze, riportando il cuore in gola ai tifosi salentini che sono costretti a vivere l’ ultimo minuto col batticuore, ma è solo questione di tempo perchè il triplice fischio non tarda ad arrivare, dando così il via alla festa.
Dopo il Cittadella era importante e difficile ripartire subito, ma anche rischioso perchè il Verona era un avversario di tutto rispetto e soprattutto perchè l’ occasione si presentava a distanza di tre giorni e il chè poteva rappresentare un’ arma a doppio taglio. Il Lecce, invece, ha dimostrato di saper ripartire subito con spirito di sacrificio e umiltà, componenti che solo un “maestro” come Fabio Liverani poteva trasmettere alla squadra.
Danilo Sandalo