Dura presa di posizione in una conferenza stampa indetta in tutta fretta dal presidente dell’Audace Cerignola Nicola Grieco “Tutta l’Italia deve sapere cosa sta succedendo ai danni dell’Audace Cerignola. Abbiamo inviato una lettera al CONI, all’onorevole Giorgetti, alla FIGC, al Collegio di Garanzia per lo Sport ed alla Lega Pro spiegando che in data odierna è prevista la presentazione del calendario di Serie C. Ma l’Audace Cerignola non è stata invitata nonostante la sentenza del CONI che ha accolto il nostro ricorso per l’ammissione in C. La cosa che più ci sorprende è che il Bisceglie, al contrario nostro, è stato invitato a tale presentazione pur avendo una sentenza uguale alla nostra. Ciò significa che la FIGC, a sua discrezione, ha deciso quale debba essere la sessantesima squadra in Serie C. In totale spregio del CONI, mettendo in atto un evidente comportamento discriminatorio a favore di un club e a danno di un altro. Abbiamo richiesto un intervento per avere parità di trattamento: o entrambe in Serie C o entrambe fuori dalla Serie C. Intimiamo gli organi di mettere immediatamente in esecuzione la decisione del Collegio di Garanzia per lo Sport, procedendo così al ripescaggio in C dell’Audace Cerignola.
In Federazione hanno trovato un neo, dicono loro, in base a un atto secondo loro incompleto, dicendo che il campo non è a norma. Noi abbiamo un certificato che ci dice che siamo assolutamente a norma. Vogliamo capire quale sia il problema dell’Audace Cerignola. Evidentemente la FIGC vuole mantenere il format a 60 e non andare a 61. Ma anche in tal caso il posto numero 60 spetta a noi e non al Bisceglie, perché se andiamo a esaminare tra riammissioni e ripescaggi, quel posto tocca a noi essendoci già tre club riammessi e solo due ripescati”.