Oggi per me finisce un ciclo iniziato nel lontano 2003, anno in cui nasceva mio figlio Luigi, oggi sedicenne. Con lungimiranza entrai nel San Severo Calcio, con la convinzione di coltivare una passione che potessi negli anni condividere con lui, cosa che si è verificata, ed oggi siamo un corpo ed un anima ed il calcio,vissuto in tutte le sue sfumature, non da semplici tifosi, ci ha legati moltissimo, e non credo in futuro potremo farne a meno.
Ho lottato, ho vinto ed ho perso, ho gioito e pianto, sono stato sempre vicino e fedele a più presidenti, Lello Grallo, Mario Cardone, Dino Bocola, Dino Marino e Paolo Dell’Erba, e oggi li ringrazio per tutto quello che chi più o chi meno hanno dato e fatto per questi colori, per aver tolto, così come me, tempo e soldi per passione, per puro campanilismo, senza alcun ritorno personale.
Lascio il calcio a San Severo, tanti amici, veri tifosi e Soci che negli anni sono stati la mia seconda famiglia.
Mi dispiace solo che chi avrebbe potuto non abbia mai accompagnato i nostri successi con l’adeguamento dello Stadio per la categoria che con meriti sportivi avevamo conquistato: se l’avesse fatto oggi forse starei raccontando un’altra storia, Cerignola o Frosinone docet.
Vi porterò tutti sempre nel cuore e sarò per sempre un tifoso della squadra della mia città.
Forza San Severo, sempre.