CASTELLUCCIO VALMAGGIORE – Battuta in semifinale dal Monte Sant’Angelo dopo un campionato, quello di Prima categoria, giocato a grandi ritmi. Ma il presidente del sodalizio della Nuova daunia, Michele Marchese, che da oltre un decennio è al timone della compagine neorverde, dice la sua su quella che è stata la stagione che si è appena conclusa: “Comunque una stagione più che positiva – dice il patron della Nuova daunia –. A luglio scorso io avevo avanzato l’ipotesi di iscrivere la squadra in Seconda categoria, perchè avevo paura che le difficoltà di giocare senza un proprio campo ed il nuovo assetto societario poteva far diventare affannosa la stagione e, quindi, un campionato più leggero poteva facilitarci ed invece, la caparbietà del nostro staff tecnico mi ha convinto ad affrontare il campionato di Prima categoria. Mai, però, avrei immaginato di vivere una stagione così esaltante – rimarca –. Sono i due anni in cui mi sono divertito di più nella mia gestione della Nuova Daunia. Sono davvero grato e soddisfatto di quello che si è fatto. Purtroppo la grana del campo di calcio di Castelluccio Valmaggiore ci ha costretto a giocare sempre in trasferta e questo è oggettivamente uno svantaggio e purtroppo senza un campo non si può neanche programmare un futuro per una società, che come base, dovrebbe avere un settore giovanile ed una scuola calcio, altrimenti si è destinati a sparire“.
Poi il massimo dirigente parla del futuro della squadra. “Bè è difficile da dire – sottolinea –, purtroppo se non si risolveranno i problemi al campo di Castelluccio Valmaggiore in tempi brevi sarò costretto a decisioni drastiche. Da solo e senza l’aiuto delle istituzioni cittadine non posso portare avanti un progetto sportivo che impegna tempo e denaro. Spero che una soluzione si trovi, la Nuova Daunia è una istituzione nel calcio dilettantistico di Capitanata e credo sarebbe una sconfitta per tutti perderla“.
Antonio Villani – La Gazzetta del Mezzogiorno
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