Il 27 giugno 1999 è una data impressa nella memoria di tutti i tifosi sipontini doc. Le pagine ingiallite di quel “Gargano Sport” del 1999 stanno a dimostrare che il tempo è passato, ma le emozioni di quel giorni sono ancora vive negli appassionati amanti del calcio cittadino. Coppola tra i pali, difesa a 4 da destra a sinistra: Zagaria, Lauriola, La Torre, D’Arienzo, centrocampo con mediani D’Ambrosio e Zito, ala destra Epomeo, a sinistra Tuttisanti, duo d’attacco Cannarozzi e Damiani.
A molti questi nomi non diranno nulla, soprattutto tra i più giovani, che hanno nella memoria e nel cuore i fasti del professionismo e dei campi in erba calcati dal Manfredonia Calcio; ma questi nomi risuonano come una dolce melodia alle orecchie dei supporters biancocelesti: sono gli undici, che guidati da mister Pantaleo Di Gennaro e dal presidente Peppino Cozzolini, riportarono i colori sipontini nel C.N.D, dopo 9 lunghissimi anni di attesa. E proprio come allora, furono proprio degli spareggi nazionali a vederci trionfare.
All’epoca il sodalizio sipontino si classificò secondo nel campionato di Eccellenza Pugliese dietro il Locorotondo, ed arrivò a disputare i playoff nazionali, dove sconfisse prima il Venafro, formazione molisana (1-2 esterno e 4-0 interno), e poi nella finalissima la squadra siciliana dell’Orlandina, dove un 2-0 firmato Cannarozzi e D’Ambrosio, significò promozione. Chi non si ricorda il tripudio di colori nel vecchio Miramare, ancora con la vecchia tribuna ed il campo in terra battuta? Sarebbe bello rivivere quei momenti, con il catino del nostro stadio a spingere i ragazzi di mister Cinque verso un traguardo difficile, ma possibile. Il raggiungimento dell’obiettivo è oggettivamente più arduo di allora, dato lo spessore dell’esperto Rende, ma magari il ricordo di quell’undici e della passione che lo seguiva, può dare alla squadra speranza e fiducia. Forza Manfredonia, oggi come 14 anni fa, noi ci creDiamo.
Graziano Sciannandrone – manfredonianews.it
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