Il desiderio della Gargano Calcio… <br/>un campo in erba sintetica!

Il desiderio della Gargano Calcio…
un campo in erba sintetica!

Gargano Presidente Agostino Triggiani

Agostino Triggiani

RODI GARGANICO – Domenica prossima, con la trasferta in casa della Rutiglianese, si chiude definitivamente il primo, storico campionato di Promozione per la Gargano calcio. Un successo, oltre ogni immaginazione per la soicetà guidata dal presidente Agostino Triggiani e che raggruppa calcisticamente diversi paesi del territorio (Cagnano, Vico, Ischitella, Carpino e Rodi). Salvezza ottenuta con largo anticipo con i ragazzi del posto, premio Fair-Play per la grande disciplina sportiva di giocatori e dirigenti ed infine, la ciliegina sulla torna, il titolo di capocannoniere con il bomber Lorenzo Salerno.
Che volere di più? “Un campo – dice subito il massimo dirigente Triggiani, un campo in erba sintetica per poter far crescere di più i nostri ragazzi che continuano a lottare con il fango durante il periodo invernale e con la polvere durante quello primaverile. Un campo, sogno di avere un campo in erba sintetica“.
Amministrazioni sorde e ceche: più volte la dirigenza della società ha cercato di percorrere insieme alle ammnistrazioni locali (in particolare con quella di Ischitella) una strada, un progetto che potesse trovare finanziamenti per il manto erboso. Niente: tutti sordi e cechi da parte delle istituzioni che non riescono a vedere cosa realmente la società garganica ha fatto in questi ultimi anni sia in termini di crescita (ormai l’organico è formato da ragazzi del posto e la squadra per il prossimo campionato è già bella e pronta), sia intermini di promozione (il nome della squadra è giornalmente sui mass-media regionali e nazionali). Ed allora? “Un manto erboso – continua all’infinito il presidente Agostino Triggiani che quasi quasi implora le amministrazioni locali –, un manto erboso per i ragazzi che vanno in campo, per noi dirigenti c’è la passione di un gruppo che non molla mai, ma il manto erboso serve ai ragazzi che lottano contro fango e polvere per poter correre dietro ad un pallone“.

Antonio Villani

laquis

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