Monte Sant’Angelo – Rocchetta 2-1 <br/>Monte a tratti sofferente

Monte Sant’Angelo – Rocchetta 2-1
Monte a tratti sofferente

stemma Monte Sant'AngeloUn Monte a tratti sofferente, ma sprecone, centra la vittoria.
L’astuzia di Marcone, manda a rete Fiore, permettendo al Monte di sbloccare il risultato, poi raddoppio di Diego, nel finale il Rocchetta accorcia con Castelli.

Sembra iniziato nei migliori dei modi il nuovo anno per il Monte Sant’Angelo Calcio di Mister Ricucci, quarto risultato utile consecutivo tra coppa e campionato, con 11 reti realizzate ed appena 2 subite.
In una giornata nuvolosa, e di fronte a circa 300 spettatori, va di scena la prima giornata di ritorno, di fronte due protagoniste indiscusse dello scorso campionato di seconda categoria, vale a dire il Monte Sant’Angelo Calcio e Rocchetta Sant’Antonio.
Monte Sant’Angelo privo di Lauriola, squalificato, Azzarone e Simone Giuseppe assenti per motivi di salute, può contare però sul rientro di Gentile.
Squadra che vince non si cambia, e Mister Ricucci da fiducia alla stessa formazione scesa in campo Domenica scorsa contro lo Sporting Daunia, fatta eccezione per Gentile che prende il posto dello squalificato Lauriola, schiera quindi, Vitulano tra i pali, difesa composta da Lo Riso, Capitan Ciuffreda, Santoro e Gentile, centrocampo con Marcone, Cesar e Quitadamo, reparto offensivo composto da Simone, Fiore e Valente.
Un primo tempo, buono, ma al quanto sterile di occasioni, se non per qualche timida opportunità per Valente e Fiore, ma ben controllati da un Rocchetta, ben messo in campo ed intenzionato a vendere cara la pelle, infatti il primo tempo finisce sul risultato di parità ( 0/0), con buona parte del gioco svolta esclusivamente a centrocampo, con nessun intervento degno di nota, da parte di entrambi i portieri.
Nel secondo tempo, la gara cambia, con Mister Ricucci, che mette nella mischia La Torre al posto di Simone, ed è proprio l’ingresso in campo dell’attaccante sipontino a permettere al Monte di essere più pericoloso, al 60’ arriva il vantaggio, punizione per il Monte, Marcone abile ed esperto, nelle sue giocate, batte a sorpresa, confezionando un assist al bacio per Fiore che non si lascia pregare, e sblocca così la gara, (1/0).
Neanche il tempo di gioire ed il Monte raddoppia, Fiore che prima di battere a rete passa all’accorrente Cesar che insacca, ma l’arbitro il Sig. Cataneo della sezione di Foggia ( buona la sua direzione), annulla per una molto dubbia posizione di fuori gioco, proprio del giovane ivoriano.
Il Rocchetta non ci sta è vuole pareggiare, ma a contenere gli attacchi dei giallorossi, ci pensano i quattro del reparto difensivo garganico, capitanati da Ciuffreda.
Le vere spine nel fianco per la difesa del Rocchetta sono i due under del Monte Sant’Angelo, vale a dire Quitadamo Diego e Cesar, che confezionano giocate a ripetizioni, creando scompiglio nel centrocampo del Rocchetta, al 70’ è proprio Diego che in volata semina i diretti avversari, entra in area, supera il portiere e batte a rete, (2/0), mettendo al sicuro, si fa per dire, il risultato.
Sicuro del doppio vantaggio, il Monte cala la guardia, e all’80’ subisce la rete, ad opera di Castelli, che rimette in partita i ragazzi di Mister Matarangolo, ma nei minuti finali è ancora il Monte che potrebbe chiudere definitivamente il conto, con La Torre che trovandosi la palla sul destro, spreca, avrebbe messo la ciliegina sulla torta, vista l’ottima prestazione da guerriero fatta, infatti col suo ingresso in campo, il Monte cambia faccia.
Dopo 6 lunghi ed interminabili minuti di recupero, la gara finisce, tra gli applausi del pubblico, e con la squadra ad applaudire , soprattutto quei ragazzi che per 90’ hanno incitato la squadra con cori e tamburelli , chiediamo a questi, di insegnare alla restante parte di pubblico, cosa vuol dire tifare.
L’unica nota stonata della giornata, dichiarano i dirigenti Rinaldi e Fabio La Torre, l’ingenerosità del pubblico, non tanto sul risultato, ma quantomeno nell’aiutare una squadra, i cui risultati sono ragione di vanto e di invidia da parte di tante società che vorrebbero, di sicuro, stare al nostro posto.
Certo, a tutti piacerebbe dominare 90′, ma di certo molti forse ignorano il fatto che nessun avversario scende in campo sconfitto, questo è il calcio, non esistono partite +/- facili , ma si prova a giocarle tutte con la stessa determinazione, certi del fatto che per giocarle occorre scendere in campo e non a chiacchiere.
La politica societaria è stata quella di evitare il biglietto d’ingresso proprio per portare al campo la Domenica, più gente possibile, in modo che faccia il 12° uomo in campo, anche se molte volte ,sembra comunque di giocare in trasferta, ma affidarsi anche al buon senso del pubblico, nel mettere un’offerta che nell’insieme, comunque aiuta la dirigenza, ma ritrovandosi su +/- 300 spettatori appena 13 euro di offerta, consentiteci è irriconoscente verso coloro che comunque in positivo o negativo, vi fanno passare un’oretta di svago la Domenica pomeriggio.
Domenica prossima il Monte Sant’Angelo è atteso al Ricciardelli di San Severo, trasferta molto insidiosa contro la Polisportiva Sanseverese, che proprio Mister Ricucci portò in 1^ categoria.

ASDMonteSantAngeloCalcio

laquis

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