Manfredonia – Manduria 1-0 <br/> Leone paratutto…

Manfredonia – Manduria 1-0
Leone paratutto…

Il Manfredonia ottiene i 3 punti con il minimo sforzo. Paga evidentemente la mancanza di stimoli dinanzi ad un avversario in grosse difficoltà. All’indisponibiltà di Romito si aggiunge in extremis quella di Papagno.

Cinque retrocede Moro a terzino sinistro e schiera da subito Portosi. Rispolvera per l’occasione il 4-3-3 con Pollidori sulla linea del centrocampo considerato l’atteggiamento tattico dei biancoverdi. Passariello schiera per necessità uno speculare 4-5-1 con Morello unica punta. L’approccio blando dei sipontini agevola il compito del Manduria, comunque timido e quasi rassegnato al peggio.

Al 10’ Carminati sfiora la marcatura approfittando di un’incertezza tra Leone e Rizzo. Al 13’ uno spiovente di Portosi si trasforma in tiro velenoso che coglie il palo con la palla che rimbalza sulla linea prima di tornare in campo. Al 27’ Trotta in velocità sorprende il diretto marcatore e trafigge un non impeccabile Leone. Passariello corre ai ripari facendo entrare il bravo Cimarelli (ex Galatina). Il centrocampo biancoverde appare ora più ordinato. Il Donia quasi si appaga dell’1-0 e cala d’intensità incoraggiando così il Manduria ad avanzare lentamente il proprio baricentro. Ma nessun pericolo per Leo. D’Arienzo ha il suo bel da fare nel marcare stretto Morello ricercatissimo dai propri compagni con lunghi lanci. E’ questo il copione della gara: il Donia fa la partita (ma a ritmi bassi), il Manduria si difende passivamente e ripone ogni speranza di offendere con infiniti lanci in profondità a cercare la seconda palla (sponda di Morello). Ne consegue che il Donia è prevedibile, il Manduria di più. La sfida vive di fiammate improvvise dei sipontini, manca quindi la continuità.

Nei primi minuti della ripresa accade di tutto. Al 2’ Binetti si ritrova sul destro una palla d’oro ma non la sfrutta. Al 3’ Portosi raccoglie al volo un cross di Quitadamo e costringe Leone alla grande parata in tuffo. Sugli sviluppi del corner secondo legno colpito di testa da Moro. Al 5’ Leone sradica la palla dai piedi di Carminati lanciato a rete. Leone sugli scudi, il migliore in campo improvvisamente. Al 20’ Carlucci tocca la sfera col braccio in area, è rigore. Carminati dal dischetto si fa ipnotizzare da Leone e spara incredibilmente alto sulla respinta. Al 23’ Leone smanaccia all’altezza del sette un tiro di Trotta. Al 26’ Carminati spreca ancora tutto solo con un lob fuori misura. Al 41’ De Pascalis ha sui piedi la palla dell’1-1 ma calcia alto da posizione defilata. Il calcio è anche questo, sfiorata la beffa.

Manfredonia (4-3-3): Leo, Quitadamo, Moro, Corbo, D’Arienzo, Simone, Trotta, Portosi (72’ Scarano), Di Pinto, Pollidori, Carminati. A disposizione: De Tullio, Granatiero, Vairo, Totaro, Stoppiello, Lupoli. All. Cinque

Manduria (4-5-1): Leone, Chirico, Carlucci, Nicoletti (30’ Cimarelli), De Icco, Rizzo, Paticchio (59’ Garibaldi), Cocciolo, Morello, De Pascalis, Binetti (82’ Dimitri). A disposizione: Laghezza, Passatore, Macrì, Corvaglia. All. Passariello

Arbitro: Sig. Rizzello di Castrano
Marcatori: 27’ Trotta
Ammoniti: Chirico e Paticchio
Espulsi: nessuno
Note: prima della gara il Manfredonia Calcio ha reso omaggio alla memoria di Pasquale Cotugno nel decimo anniversario dalla sua scomparsa con un mazzo di fiori consegnato alla Curva Sud a lui intitolata. Presenti circa 400 spettatori. Corners: 4-2; Recuperi: 1’+3’

Stefano Favale

Stefano_favale

Presentatore di programmi sportivi televisi. Ideatore ed organizzatore del Gran Galà dello Sport di Manfredonia dal 2013.

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